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Varo cresce e punta a un ulteriore sviluppo

La società ha potenziato le partnership internazionali e può vantare installazioni attive in cinque continenti

Varo cresce e punta a un ulteriore sviluppo
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Le gravi criticità che, a partire dal 2020, hanno ulteriormente complicato lo scenario mondiale non hanno arrestato la crescita e il consolidamento nel mercato di Varo, l’azienda di Valmadrera specializzata nella progettazione e produzione di macchine speciali per la lavorazione del filo metallico.
«Nel 2021 e per il 2022 - sottolinea Giuseppe Rota, titolare di Varo - l’azienda ha confermato gli investimenti programmati e ha dato seguito ad importanti ampliamenti, in termini strutturali e di organico, rafforzando i reparti di progettazione e sviluppo, la capacità produttiva e la forza vendita a livello internazionale. Gli obiettivi che ci siamo dati sono ambiziosi ed entro la fine dell’anno porteranno la superfice destinata alla produzione delle macchine Varo a superare i 10mila mq suddivisi in diversi reparti, con un ulteriore potenziamento dell’organico grazie all’assunzione di altri nuovi collaboratori».

Varo cresce e punta a un ulteriore sviluppo

Il reparto Varo3 - l’officina di produzione per la creazione dei componenti delle macchine saldatrici, piegatrici, taglia filo, isole robotizzate e linee speciali - è stato più che raddoppiato ed al suo interno oggi sono già operativi 25 centri di lavoro, tutti interconnessi nella logica di Industry 4.0 per una migliore pianificazione del lavoro ed una gestione ottimale dei magazzini, sia per quanto riguarda le materie prime da lavorare sia i pezzi prodotti, a vantaggio di una maggiore efficienza ed un controllo costante della qualità. Anche il reparto verniciatura è stato ampliato e rimodernato, mentre il reparto carpenteria è stato potenziato con nuove macchine e piegatrici di ultima generazione e taglio laser.

Giuseppe Rota

«Gli spazi recentemente aggiunti - continua Giuseppe Rota - e i nuovi reparti dedicati alla produzione in serie, oltre all’ampliamento del reparto di montaggio, ci consentono di essere sempre più moderni, competitivi e performanti. Ma fondamentali per noi sono anche gli aspetti di progettazione, ricerca e sviluppo sui quali investiamo come driver per l’innovazione e, quindi, per la crescita».

L'inaugurazione del reparto Trf

Seguendo questi assi di sviluppo, nel corso del 2021 è stato inaugurato il reparto Trf, il primo dedicato alla produzione in serie di una macchina Varo, per incrementare la capacità produttiva e migliorare il controllo qualitativo dei processi costruttivi. Un modello di gestione, evidenzia Giuseppe Rota «che ha portato da subito ottimi risultati dal punto di vista organizzativo ed operativo, convincendoci a replicarne il modello nel corso dell’anno per la produzione in serie dei moduli macchina più utilizzati».

Anche il reparto montaggio è stato ulteriormente esteso, così da aumentare il numero di macchine contemporaneamente in fase di collaudo. Un potenziamento voluto per rispondere anche al nuovo metodo di collaudo e settaggio macchine eseguito in stretta collaborazione con i clienti, che ha allungato i tempi di permanenza delle macchine in Varo, riducendo però notevolmente i tempi di installazione presso i siti produttivi dei clienti.

“Pure l’ufficio tecnico è stato rafforzato con nuovo personale specializzato - prosegue l’imprenditore - e nel corso del 2022 sono previsti nuovi inserimenti per supportare sia l’operatività quotidiana, sia l’attività di ricerca e sviluppo focalizzata sulla progettazione di soluzioni custom e innovazioni tecniche. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono infatti sempre stati una costante nella storia di Varo e, tanto più in un momento storico di grande sviluppo tecnologico come questo, crediamo sia fondamentale dare impulso all’innovazione per modernizzare ed ottimizzare le nostre macchine».

Gli investimenti nella formazione del personale

Anche gli investimenti nella formazione del personale per creare le competenze necessarie allo sviluppo aziendale restano centrali per Varo, che mette a disposizione le proprie esperienze per coinvolgere e contribuire a formare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

Marta e Giuseppe Rota

«In quest’ottica - illustra l’Amministratore Delegato Marta Rota - nel corso del 2021 ha preso forma Varo for Young, un progetto attivato per incentivare i giovani a venire in azienda e vivere in prima persona il mondo del lavoro. Varo offre infatti la possibilità di attivare tirocini curriculari o extracurriculari con orari flessibili, consentendo così a studenti delle superiori ed universitari di lavorare anche durante il percorso di studi, per mettere in pratica ciò che stanno studiando».

Nel corso del 2021 l’azienda di Valmadrera ha infine consolidato la propria posizione nei mercati in cui era già presente ed ha fortemente potenziato la propria rete di partnership internazionali in nuove aree non ancora presidiate.
Il forte impulso alla rete di vendite in cui l’azienda ha investito nel corso del 2021 viene confermato anche per il 2022, orientando sempre più gli sforzi al consolidamento delle relazioni e al miglioramento del servizio fornito ai propri clienti in ogni continente.

Installazioni attive in cinque continenti

Oggi Varo può vantare installazioni attive in cinque continenti. Un traguardo che è anche il punto di partenza per un servizio che vada oltre la vendita e consenta di rispondere in tempi rapidi a qualsiasi richiesta: un’offerta di vendita, un intervento di manutenzione, un upgrade tecnologico, l’adeguamento o la messa a punto di una macchina.

Nella foto di copertina Giuseppe Rota, titolare della Varo di Valmadrera, con le figlie Laura (a sinistra) e Marta (a destra) e la moglie Nadia Magni (ultima a destra)

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