Teva Bulciago, Piazza: “Chi esulta per la chiusura, compie uno sfregio nei confronti dei lavoratori”

Teva Bulciago, Piazza: “Chi esulta per la chiusura, compie uno sfregio nei confronti dei lavoratori”
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Continua a far discutere e soprattutto a destare preoccupazione l'annuncio della chiusura della Teva di Bulciago. Oggi, lunedì 22 febbraio 2121, nel giorno dello sciopero di 8 ore dei dipendenti, sul caso interviene il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza. “Già nella giornata di venerdì 19 ho presentato richiesta ufficiale di un’audizione IV Commissione del Consiglio regionale lombardo per la TEVA di Bulciago con la presenza degli enti locali e delle associazioni sindacali e datoriali coinvolti, in merito alla conseguente crisi occupazionale dovuta alla cessazione dell’attività” dichiara l'azzurro.

Teva Bulciago, Piazza: “Chi esulta per la chiusura, compie uno sfregio nei confronti dei lavoratori”

“La decisione della multinazionale di voler chiudere la sede di Bulciago entro i prossimi tre mesi perché considerata non più sostenibile negli equilibri globali, per lo più in piena pandemia, è oggettivamente inaccettabile” prosegue Piazza.

“Alla drammaticità della situazione, in questi giorni”- spiega il Consigliere regionale- “alcuni ex amministratori locali di Bulciago hanno esultato alla chiusura dello stabilimento, delle esternazioni  che non posso che censurare e definire assurde; mi auguro che siano frutto unicamente di retaggi e storie del passato, che vogliono far passare l’azienda e i lavoratori per degli agenti inquinanti, una falsità che non può che arrecare ulteriori danni alla già difficile trattativa sindacale e che dimostra una mancanza della cultura del lavoro da parte di storici esponenti della sinistra bulciaghese”.

“Come ente regionale sensibilizzeremo anche il Ministero dello Sviluppo economico e tutte le istituzioni per evitare che 110 lavoratori restino senza lavoro” conclude Piazza.

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