Lecco

Sciopero all'Arlenico: "Chiediamo rispetto, la flessibilità non può essere imposta"

Presidio stamattina davanti all'azienda che ha fatto la storia della città

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Braccia incrociate dei lavoratori e presidio fuori dai cancelli di una azienda che ha davvero fatto la storia di Lecco, la Lecco "del metallo", la Lecco a vocazione  industriale, la Lecco metalmeccanica. Nella mattinata di oggi, venerdì 15 luglio 2022,  dipendenti in sciopero all'Arlenico di Lecco, società per altro coinvolta nel maxi progetto del Teleriscaldamenti di Lecco-Malgrate - Valmadrera( il  sito Caleotto infatti contribuirà a fornire calore, ottimizzando i propri cascami termici).

Sciopero all'Arlenico

Al centro della protesta il rinnovo del contratto interno aziendale. La trattativa tra lavoratori, Rsu sigle sindacali  e azienda si sarebbe "arenata " su due scogli: la flessibilità degli orari di lavoro e la sicurezza. Due aspetti fondamentali che, al momento vedono le parti su barricate contrapposte.

Secondo i lavoratori  infatti "da una parte l’azienda rivendica la necessità di mantenere, dentro l’impianto premiale, un parametro che penalizza i lavoratori nel caso in cui si verifichino infortuni. Dall’altra, cerca di usare l’elemento economico per obbligare i lavoratori a  garantire la massima flessibilità obbligatoria dell’orario di lavoro". Condizioni queste considerate dai dipendenti inaccettabili.

Per sostenere gli operai e per illustrare le ragioni di un malcontento che ha portato allo sciopero, oggi al presidio hanno partecipato anche i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil. "Rispetto di chi lavora" questo il mantra, la parola chiave evocata da tutti.

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Francesca  Melagrana Cisl

"Non accettiamo più i continui passi indietro dell'azienda" ha dichiarato con forza Francesca  Melagrana della Cisl Monza Brianza Lecco che ha anche annunciato che la "battaglia" sindacale proseguirà sino a quando "non verranno rispettati i dipendenti. L'azienda deve mantenere gli impegni che si era assunta e che poi ha cambiato in corsa".

Giuseppe Cantatore Cgil

Altrettanto irremovibile Giuseppe Cantatore della Cgil di Lecco: "Rivendichiamo la tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare in una azienda come questa che si occupa di laminazione quindi con condizioni di lavoro difficili e faticose. Chiediamo il rispetto dei lavoratori e il riconoscimento dei riposi compensativi. Lo  sforzo  che ha fatto l'azienda con grandi investimenti sugli impianti va trasferito  sulle risorse umane, anche attraverso premi di risultato".

 

Igor Gianoncelli Uil

"In un momento così difficile per tutti abbiamo bisogno di risposte vere per i lavoratori - ha chiosato Igor Gianoncelli della Uil - Invitiamo la direzione aziendale di Arlenico a riprendere la discussione con noi sul contratto interno sui binari di una condivisione di temi e argomenti. Non possiamo accettare una flessibilità imposta, vogliamo che l'azienda tenga conto delle esigenze di vita delle persone. E non vogliamo discutere  di un  inserimento nel  contratto di  un parametro sugli infortuni che non aumenta la cultura della sicurezza ma è penalizzante per i lavoratori".

Mario Stojanovic

 

 

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