Prima crisi 2020: Pozzoli Carni ha chiesto il concordato preventivo
La società cercherà di vendere i 18 punti vendita del gruppo che danno lavoro a 250 dipendenti (in Brianza e nel Lecchese sono 7 punti vendita con 150 dipendenti).

Prima crisi 2020: Pozzoli Carni ha chiesto il concordato preventivo depositando la domanda al Tribunale di Monza . Lo ha annunciato la società ieri, mercoledì 8 gennaio 2020, durante un incontro con i sindacati.
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Pozzoli Carni ha chiesto il concordato preventivo
Secondo la Cisl Monza Brianza Lecco la proprietà, tuttora in mano alla famiglia Pozzoli, cercherà di vendere i 18 punti vendita del gruppo che danno lavoro a 250 dipendenti (in Brianza e nel Lecchese sono 7 punti vendita con 150 dipendenti). "Se la vendita non dovesse andare a buon fine il rischio è che il gruppo possa fallire. In quel caso i posti di lavoro sarebbero a rischio".
Francesco Barazzetta, Fisascat Cisl Mbl
«Stiamo seguendo attentamente la vicenda – spiega Francesco Barazzetta, Fisascat Cisl Mbl -. Siamo molto preoccupati per le possibili ricadute occupazionali. Cercheremo di tutelare al massimo i lavoratori anche attraverso l’impiego di ammortizzatori sociali»