Moto Guzzi assume 90 lavoratori, ma scoppia la polemica

Fiom Cgil Lecco: "L'accordo deroga il Decreto dignità secondo cui 45 dei 90 lavoratori che l’azienda dovrà riassumere nel 2022 avrebbero già diritto o alla stabilizzazione"

Moto Guzzi assume 90 lavoratori, ma scoppia la polemica
Pubblicato:
Aggiornato:

Moto Guzzi assume 90 lavoratori, ma scoppia la polemica perchè Fiom Cgil Lecco dice no.

Moto Guzzi assume 90 lavoratori, ma scoppia la polemica

Nei giorni scorsi infatti è stato  firmato da direzione aziendale, Fim Cisl, Uilm Uil e Rsu un accodo grazie al quale saranno stabilizzati i contratti di 13 lavoratori (assunti a tempo indeterminato entro marzo) e saranno siglati 91 nuovi contratti a termine (sempre entro marzo). "Nonostante il contesto sempre più difficile, causato dalle varianti del virus e le forti difficoltà dovute ai costi delle materie prime, dalla difficoltà di reperire componenti, è stata raggiunta un’importante intesa che guarda all’occupazione si legge in una nota delle  organizzazioni sindacali firmatarie - È un atto concreto, frutto di relazioni sindacali mature, nelle quali le parti condividono insieme le scelte strategiche per il futuro dell’azienda e quindi per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori".

LEGGI ANCHE Nuova fabbrica Moto Guzzi a Mandello: l’Aquila aumenta la produzione e l'occupazione

Un futuro che si prospetta positivo per lo stabilimento di Mandello del Lario. Nelle officine saranno prodotti tre modelli. Oltre al V7 e al V85 sarà inaugurata anche la linea per e il nuovo V100, una piattaforma che, secondo gli esperti, ha grandi potenzialità per aggredire il mercato. Positivo è anche il ritorno a un rapporto con la Pubblica amministrazione. Nei mesi scorsi, è stata annunciata la nuova commessa per il Reggimento dei corazzieri. "Si tratta – spiega Lorenzo Ballerini, Fim Cisl Monza Brianza Lecco– di un’antica amicizia quella tra i carabinieri e il marchio dell’aquila. I corazzieri hanno sempre avuto in dotazione Moto Guzzi per scortare in corteo sia il Capo dello Stato sia i governanti degli altri Paesi in visita in Italia. Il primo modello è stato la Astore 500, l’ultimo la Guzzi California 1400 Touring. Ora avranno in dotazione V85TT".

"L’intesa – commentano i delegati Francesco Scanni e Giuseppe Francioso e la segreteria Fim Cisl Monza Brianza Lecco – , insieme al progetto di ampliamento dello stabilimento di Mandello del Lario e ai relativi investimenti, un punto di partenza che ci porterà nel corso del 2022 a verificare la possibilità di ulteriori assunzioni con l’obiettivo di consolidare l’occupazione in Moto Guzzi".

Fiom Cgil Lecco dice no

Ma come detto il coro positivo non è unanime. Anzi. Fiom Cgil Lecco infatti non ha firmato l'accordo. "L’accordo non sottoscritto dalla FIOM deroga la Legge ( DECRETO DIGNITA)
secondo cui 45 dei 90 lavoratori che l’azienda dovrà riassumere nel 2022 avrebbero già diritto o alla stabilizzazione - spiegano dalla Camera del Lavoro di Lecco - Siamo inoltre convinti che la Moto Guzzi abbia la necessità di richiamare gli stessi lavoratori perché ne ha bisogno in quanto già formato e competente, e non lo riteniamo certo una conquista contrattuale. Riteniamo insufficiente il solo prolungamento da 10 a 12 mesi dei PART TIME VERTICALI , e l’assunzione di 5 staff leasing ( 5 completamente esclusi ), non prevedendo inoltre nessuna GARANZIA di stabilizzazione per tutti gli altri".

Maurizio Oreggia

"Fin dal 2011 abbiamo duramente criticato e contrastato il “famigerato” art. 8 e i relativi accordi di prossimità, perché crediamo esistano materie indisponibili alla contrattazione, soprattutto considerato il fatto che, quando è un’azienda a chiedere di farne ricorso per derogare una legge - in questo caso quella sulle stabilizzazioni -, tendenzialmente la finalità è di comodo e la condizione che determina peggiorativa - aggiunge il segretario generale FIOM CGIL Lecco, Maurizio Oreggia -  Altro aspetto che non condividiamo e ci preoccupa fortemente è la pratica sindacale di escludere le lavoratrici e i lavoratori dai processi negoziali".

Seguici sui nostri canali