Lavoro, diminuiscono le ore di cassa integrazione I DATI NEL LECCHESE
Si può parlare di una ripresa economica più marcata per le imprese metalmeccaniche, non lo è allo stesso modo per quelle tessili
Il 3° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Lecco e Como, relativo al primo trimestre anno 2018, farile vare una diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori rispetto allo stesso periodo dell’anno 2017.
Cassa integrazione
Ancora una volta è il settore tessile a condizionare l’aumento della richiesta di cassa integrazione ordinaria nel primo trimestre
2018 nelle Province di Como e Lecco rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso:
Lecco + 906,5 % cassa ordinaria settore tessile
Como + 60,2 % cassa ordinaria settore tessile
Mentre, la cassa ordinaria nelle aziende della meccanica e metallurgia nelle due Province diminuisce:
Lecco + 906,5 % cassa ordinaria settore meccanica e metallurgica
Como + 60,2 % cassaordinaria settore meccanica e metallurgica
La cassa diminuisce in tutti settori produttivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nelle due Province, tranne che nel settore dell’edilizia per quanto riguarda le aziende della Provincia di Como:
Industria: Como -39,3%; Lecco +13,2%.
Edilizia: Como +61,2%; Lecco -14,9%.
Artigianato: Como -100,0%; Lecco -100,0%.
Commercio: Como -58,6%; Lecco -100,0%.
Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione nel I Trimestre 2018, Como -1.159, Lecco -217, rispetto al I trimestre 2017.
L'analisi della Uil
Il 3° rapporto UIL del Lario, conferma la flessione della richiesta di cassa integrazione totale da parte delle aziende Comasche e Lecchesi. Ancora una volta è da sottolineare che i dati sono carenti delle ore autorizzate di FIS e altri Fondi di Solidarietà, dati non diffusi dall´Inps, oltre alle prestazioni erogate dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (Fsba).Altro dato che è da considerare nell’analisi della cassa integrazione è l’abrogazione della cassa in deroga, che ha fortemente inciso,quantitativamente, sui dati nel passato e, dall’altra, l’introduzione di un costo più elevato della straordinaria. Detto ciò, i dati relativi all’utilizzo della cassa integrazione nei due territori evidenziano che, se si può parlare di una ripresa economica più marcata per le imprese metalmeccaniche, non lo è allo stesso modo per quelle tessili, che continuano a vivere una situazione negativa o quanto meno di debolezza del mercato.