Lariofiere chiude il bilancio 2024 con un utile in crescita
Il presidente Dadati: "Concludo il nostro mandato con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un lavoro collettivo solido, responsabile e strategico"

La Fondazione Lariofiere conferma il proprio ruolo di attore economico di riferimento per il territorio lariano, chiudendo l’esercizio 2024 con un utile netto di 32.917 euro, positivo e in crescita per il secondo anno consecutivo e con ricavi complessivi pari a 4.330.059 euro, di cui 3.683.167 euro derivanti dall’attività ricorrente, al netto dei contributi in conto esercizio. Quest’ultimo valore segna un incremento del 13% rispetto al 2023 e del 38% rispetto al 2022, risultando il più elevato degli ultimi dieci anni. Il bilancio approvato lo scorso martedì dall’Assemblea dei Soci – Camera di Commercio Como-Lecco, Comune di Erba e Provincia di Lecco – è il segno tangibile di una gestione improntata a criteri di sostenibilità economica, investimenti mirati e valorizzazione degli asset strutturali.
Lariofiere chiude il bilancio 2024 con un utile in crescita
Presenti all’assemblea il presidente della Camera di Commercio Ezio Vergani, il sindaco di Erba Mauro Caprani, la consigliera della Provincia di Lecco Silvia Bosio e il presidente della Fondazione Fabio Dadati, che, insieme al Consiglio direttivo in carica – composto dal vice presidente Roberto Galli e dai consiglieri Giovanni Ciceri, Veronica Airoldi e Giulio De Capitani - termina il proprio mandato, iniziato nel 2019.
"Concludo il nostro mandato – spiega il Presidente Dadati - con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un lavoro collettivo solido, responsabile e strategico. Quello approvato dall’Assemblea non è solo un bilancio positivo sul piano numerico, ma rappresenta la sintesi di un percorso gestionale iniziato in un contesto estremamente complesso, segnato dagli effetti della pandemia che ha messo sotto pressione il nostro modello organizzativo ed economico. Nei primi anni del mandato abbiamo affrontato una situazione di emergenza in cui la priorità è stata quella di mettere a disposizione il quartiere per affrontare la pandemia, trasformandolo in centro vaccinale, quindi, di garantire la tenuta dell’Ente. In seguito, grazie alla compattezza del Consiglio Direttivo e al sostegno dei Soci, siamo riusciti a imprimere una direzione chiara: razionalizzare la spesa, investire con attenzione e ricostruire una traiettoria di crescita sostenibile. Oggi possiamo affermare che la Fondazione disponga di solide basi economiche, una governance efficace e un’organizzazione pienamente operativa. La recente revisione della struttura, con il riposizionamento della pianta organica e l’impegno costante di un team professionale e motivato, sono stati elementi determinanti per l’ampiamento e la valorizzazione del portafoglio eventi, l’incremento dell’indotto e il migliorato della marginalità complessiva. Tutto ciò è già evidente anche nella gestione 2025, anno caratterizzato da un intenso calendario, con un picco significativo di eventi nel periodo autunnale che prefigura risultati economici importanti nel prossimo esercizio. L’internalizzazione di servizi strategici come la ristorazione – bar, ristorante, catering – e la riqualificazione strutturale del quartiere hanno dato ulteriore impulso a una crescita che oggi si riflette non solo nei conti, ma anche nella capacità attrattiva del nostro centro fieristico e congressuale".
La positività del risultato raggiunto è da leggere soprattutto nei dettagli che evidenziano un forte consolidamento anche sotto il profilo operativo. Tutti i principali comparti dell’attività fieristica hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra nel 2024: le mostre dirette crescono del 48%, grazie al rafforzamento di brand storici come Fornitore Offresi Meccanica, Ristorexpo, Young, Agrinatura, e all’introduzione di nuovi format. Le attività di quartiere – fiere organizzate da soggetti terzi, convegni ed eventi – crescono rispettivamente dell’82% e del 152%. Positivo anche il contributo della gestione Food & Beverage, internalizzata, che ha generato un margine di oltre 100.000 euro, diventando una risorsa strategica a sostegno della stabilità economica e gestionale. Il risultato del 2024 pone dunque le basi per un ciclo di crescita sostenuta, sia nel comparto fieristico che in quello congressuale, con prospettive di ulteriore espansione del valore generato e dell’indotto territoriale. Non marginale il tema della sostenibilità e della responsabilità sociale che Lariofiere ha affrontato e rappresentato già a partire dallo scorso esercizio con la compilazione del rapporto di sostenibilità semplificato, strumento reso fruibile alle imprese del territorio dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.
"Credo che la vera forza del lavoro fatto in questi anni – prosegue Fabio Dadati - sia stata la visione di lungo periodo che ci ha consentito di affermare una logica di sviluppo strutturato. La Fondazione non solo è tornata in equilibrio, con risultati economici positivi al netto di contributi esterni, ma ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel sistema economico territoriale. Questo dimostra che anche un ente fieristico può – e deve – operare secondo logiche manageriali, generando valore, occupazione e opportunità per le imprese.
Per quello che considero un risultato importante del mandato che andiamo a concludere, desidero esprimere un sincero ringraziamento alla Camera di Commercio Como-Lecco, al Comune di Erba e alla Provincia di Lecco, alle Istituzioni e alle Associazioni di categoria del territorio che hanno saputo armonizzare le proprie politiche di promozione con le progettualità di Lariofiere, contribuendo in modo determinante al consolidamento e alla crescita delle manifestazioni fieristiche, secondo un modello di governance pubblico-privata collaudato ed efficace. Un doveroso ringraziamento va infine a Regione Lombardia, con la quale è stato costruito un rapporto sinergico e continuativo, in particolare con Mauro Piazza, Alessandro Fermi, Barbara Mazzali e Guido Guidesi, attraverso gli assessorati allo Sviluppo Economico, all’Università Ricerca e Innovazione, al Turismo Marketing Territoriale e Moda, partner istituzionali preziosi nel percorso di sviluppo e posizionamento competitivo della Fondazione.
Concludo il mandato con la consapevolezza di consegnare una realtà più forte, più moderna e con grandi margini di crescita".