Guglielmo Sartor, professione travelling chef, ovvero cuoco girovago. Di lui ci eravamo già occupati nel 2017, al termine di un’impresa epica. Il giovane meratese e il suo socio e amico fraterno, l’americano James Cameron, ebbero una folgorazione: perché non cucinare per la gente in cambio di storie?
In Apecar da Merate a Singapore
E alla fine ce l’hanno fatta, prima zaino in spalla fino a Singapore (dove hanno fondato anche la loro casa di produzione, la «Sol Food Cinema»), poi, grazie a un’Apecar trasformata in una cucina mobile al servizio di Guglielmo, sono ripartiti dall’India fino a Berlino.
«Nelle varie tappe del viaggio ho cucinato per le persone che che abbiamo incontrato lungo la strada – ha raccontato il travelling chef – In cambio, James ha filmato la sua storia di vita, unica e irripetibile. Abbiamo incontrato la gente più diversa, artisti, velisti, scalatori, professori e con tutti abbiamo banchettato improvvisando tavole nei luoghi più disparati: grotte, aule di licei, treni…».
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