Digitec festeggia i suoi primi 35 anni all’insegna della grande innovazione
L’azienda che occupa 40 collaboratori e fattura 10 milioni ora guarda all’estero
«Trentacinque anni fa Digitec era in 60 metri quadrati in un bilocale in centro Lecco. Eravamo in tre: giorni ardui con i miei soci di allora». Il presidente Fausto Re riassume con queste parole i primi trentacinque anni di vita dall’azienda nata nel 1985. Una bella e innovativa realtà che oggi dispone di un team di professionisti con competenze molto elevate che conta ormai oltre quaranta persone fra fisici, esperti informatici ed elettronici, matematici, bioingegneri ed economisti.
Digitec festeggia i suoi primi 35 anni all’insegna della grande innovazione
Un'azienda specializzata nel settore radiologico, dove opera per progettare e personalizzare sistemi software e hardware in grado di acquisire, elaborare e trasferire immagini medicali. Digitec, nata con una forte componente innovativa e tecnologica, continua a fondare su questi elementi la propria competitività, con investimenti in ricerca e sviluppo, risorse umane e formazione specifica. «Già negli Anni Novanta avevamo venduto circa tremila macchine nel mondo. Data la complessità di quelle macchine, gli unici nostri concorrenti erano le più quotate multinazionali - aggiunge Fausto Re - Negli anni successivi, adattandoci ai tempi, abbiamo vissuto una completa riconversione da elettronica a informatica, tanto che, se a quel tempo la parte preponderante del costo dei nostri sistemi era composta da hardware, oggi invece ben più della metà è composta da costi di progettazione e sviluppo. Questo significa non solo che abbiamo saputo adattarci ai tempi e al mercato, ma soprattutto che ciò che vendiamo oggi è il prodotto della nostra intelligenza. Il prodotto dell’intelligenza di ognuno di noi».
Tecnologia a servizio delle persone
Se Digitec nasce con il sogno di sviluppare tecnologie digitali a sostegno dell’uomo, l’idea della tecnologia a servizio delle persone è ancora al cuore delle strategie di sviluppo per i prossimi anni, che non possono prescindere dal guardare con interesse crescente anche all’intelligenza artificiale. Soprattutto oggi che il timone dell'azienda è saldamente nelle mani di Simone Re, 34 anni, con alle spalle una laurea in informatica e un master in gestione aziendale. In Digitec ha portato l'energia e l'entusiasmo tipica dei giovani talenti insieme a nuove idee e una struttura sempre più managerializzata. Un passaggio generazionale avvenuto con successo. «Papà - pur avendomi delegato la gestione operativa - è ancora presente in azienda, ci supporta, ci mette a disposizione la sua esperienza - spiega Simone Re - La pandemia Covid-19 ha creato una nuova realtà e ha costretto la società a ripensare al concetto di ospedale tradizionale rendendolo più decentralizzato, modulare e reattivo. Orientandoci verso la telemedicina siamo impegnati nello sviluppo di applicazioni innovative che ci consentano di dirigere l’azienda verso i suoi prossimi trentacinque anni continuando sulla linea innovativa del passato. Nello specifico, pensiamo a progetti di intelligenza artificiale che affianchino i medici nella diagnosi e che li accompagnino attraverso un flusso di lavoro più efficace, consentendo di ottimizzare tempo e produttività e creando un impatto sulla cura del paziente sia rispetto al miglioramento dell’assistenza sia nell’accuratezza della diagnosi e dei risultati clinici».
Software e hardware per il comparto radiologico
L'azienda che produce sistemi software e hardware per il comparto radiologico è molto orientata all'innovazione. «Siamo molto specializzati nel nostro settore - conferma Simone Re - Lavoriamo per le più importanti aziende che producono sistemi radiologici, comprese alcune multinazionali, e siamo molto focalizzati sul nostro mercato per cercare di anticipare le richieste dei clienti. Abbiamo anche instaurato una partnership con una start up italiana che produce un mammografo molto innovativo».
L'internazionalizzazione
Digitec occupa 40 collaboratori, fattura 10 milioni di euro e adesso sta imboccando con forza la strada dell'internazionalizzazione. «In Italia siamo molto conosciuti ed apprezzati, ma adesso vogliamo crescere soprattutto all'estero. Quest'anno, per la prima volta, avevamo in programma di partecipare a due fiere internazionali di settore, ma purtroppo la pandemia ci ha costretto a rinviare queste missioni. L'obiettivo, però, resta quello di continuare a crescere. Il nostro sogno è quello di portare il nome di Digitec in tutto il mondo». Ambizione che ovviamente avrà ricadute positive pure sull'occupazione. «Quest'anno abbiamo assunto sette nuovi collaboratori e una crescita analoga molto probabilmente avverrà anche il prossimo anno. Cerchiamo sempre nuovi talenti con particolare attenzione al nostro territorio», conclude Simone Re.
Un'azienda innovativa, in crescita e di successo. Come confermano i premi e riconoscimenti conseguiti a partire dal Premio Industria Felix che, per il terzo anno consecutivo, ha assegnato a Digitec il riconoscimento per le performance aziendali e la solidità finanziaria.