Si è concluso martedì pomeriggio scorso il corso organizzato da Confapi Lecco Sondrio in collaborazione con il Politecnico di Lecco – Polo territoriale di Lecco dal titolo “AI in azione: strumenti pratici per l’efficienza aziendale”.
Corso AI per le PMI di Confapi: “E’ stato molto utile, può far crescere le aziende”
Il corso, che si è svolto tutti i martedì pomeriggio di novembre per un totale di 16 ore di formazione, ha visto impegnati trenta imprenditori di Confapi Lecco Sondrio, guidati dai docenti Marco Tarabini e Manuel Roveri, alla scoperta dell’intelligenza artificiale, declinata soprattutto secondo le esigenze delle PMI lecchesi.
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Marco Tarabini e Manuel Roveri raccontano: “Siamo molto soddisfatti e stupiti della partecipazione attiva degli imprenditori. L’attenzione è sempre stata molto alta e l’interazione con i partecipanti estremamente costruttiva. Abbiamo toccato varie tematiche durante le lezioni: dai dati immessi nell’AI all’utilizzo dei prompt più efficaci fino a analizzare casi particolari di esigenze aziendali. L’AI può aiutare tanto le aziende nei compiti di basso livello e molto ripetitivi”.
Luigi Pescosolido, consigliere Confapi Lecco Sondrio e promotore del corso, spiega: “Come imprenditori siamo consapevoli che l’AI porterà grandi trasformazioni in azienda. Lo scopo del corso era capirla e comprendere come sfruttarla al meglio; l’obiettivo è stato certamente raggiunto perché ogni partecipante ha, sin da subito, iniziato un proprio percorso personale per capire come implementarla all’interno della propria realtà, e non è escluso, che possano nascere collaborazioni future con il Politecnico per la creazione di modelli di AI propri, magari in sinergia tra più aziende”.
Infine, Enrico Vavassori, presidente di Confapi Lecco Sondrio, dichiara: “L’intelligenza artificiale è ormai una presenza imprescindibile nella vita lavorativa quotidiana di tutte le imprese. Saperla padroneggiare in un contesto di continua crescita ed evoluzione è diventato un requisito fondamentale tra le competenze necessarie per restare competitivi. I docenti ci hanno dato la giusta visione dello stato dell’arte di questo strumento, e le basi per capire come affrontarlo per ricavarne il massimo beneficio”.