L'INTERVISTA

BCC Triuggio, Marco Rho: «Siamo in crescita e il futuro è fra digital ed ESG»

Dallo scorso maggio è diventato il nuovo Direttore della banca: «I conti correnti sono 15mila, con un prodotto bancario lordo di 1,5 miliardi di euro. E nel 2025 avverrà l’apertura a Monza»

BCC Triuggio, Marco Rho: «Siamo in crescita e il futuro è fra digital ed ESG»
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Dallo scorso mese di maggio BCC di Triuggio e della Valle del Lambro ha un nuovo Direttore: stiamo parlando di Marco Rho, il quale ha preso il posto di Piero Moscatelli, andato in pensione dopo 43 anni di servizio, di cui 11 spesi alla guida della Banca in questione. Rho è entrato in BCC nel novembre 2022 come responsabile dell’Area Mercato: in precedenza ha lavorato per 33 anni al Banco Desio, in qualità di responsabile della piazza di Monza e in seguito come Capo Area della zona territoriale a nord di Milano. Con lui abbiamo affrontato le prossime sfide della banca che dirige.

Di che cosa si occupa il Direttore della BCC di Triuggio e della Valle del Lambro?

Il mio compito è quello di riorganizzare la rete della banca, portando la mia esperienza, focalizzandomi dunque su un approccio maggiormente commerciale, ma ampliando la sfera d’intervento a 360°. L’obiettivo è quello di cercare di ottimizzare i processi, svolgendo le attività nel modo migliore. Personalmente devo cercare di portare una redditività economica adeguata: più la banca fa utili e più la società ha possibilità di patrimonializzarsi. Di conseguenza più ci si fortifica e più è possibile mettere a disposizione risorse per il territorio: è fondamentale mantenersi sani per assistere al meglio le proprie attività e gli stakeholders.

Quali sono le caratteristiche chiave che ha riscontrato in BCC?

Il valore della nostra banca, che è lo stesso per tutte le BCC, è la sua particolare conformazione sul territorio: ciò si traduce in una vicinanza verso le famiglie, ma allo stesso tempo anche agli imprenditori. Siamo presenti sull’asse che va da Monza a Lecco, su cui abbiamo 12 filiali: si tratta senza dubbio di una presenza importante sul territorio. Le filiali costituiscono il motore dello sviluppo e sono l’immagine immediata del nostro operare. Inoltre la nostra struttura ha una vocazione di assistenza, è una caratteristica che ci viene riconosciuta. Significa assistenza al territorio, non solo diretta ma anche indiretta. Assistiamo infatti associazioni di varia natura, sportive e non, aiutandole di anno in anno a far fronte a bisogni specifici. Siamo differenti rispetto ad altre realtà private commerciali, i nostri obiettivi non sono esclusivamente di carattere economico.

Concretamente su cosa state lavorando?

Sono diversi i punti toccati. Penso per esempio al lato digital, che porterà ad automatizzare maggiormente la banca. Stiamo intraprendendo azioni volte a far sì che la clientela diventi il più possibile digitale: significa potenziare il canale relax banking, la firma digitale, l’introduzione delle casse automatiche. Su quest’ultimo tema Triuggio e Macherio faranno da apripista in questa prima innovazione, con la presenza di hostess per assistere il cliente a compiere ogni tipo di operazione. Queste implementazioni ci permetteranno di servire meglio la clientela, dato che abbiamo riscontrato nelle filiali un’elevata presenza allo sportello per semplici operazioni che si possono processare anche con altri sistemi.

Parliamo di Monza, dove è in arrivo una nuova filiale…

Sì, sarà la prima in città e procederemo alla sua apertura entro il primo semestre del 2025. Sono convinto che ci darà una visibilità differente, permettendoci di aprire un’ulteriore area territoriale, con un bacino di circa 400mila persone. Per me avere questa opportunità rappresenta una straordinaria occasione: conosco Monza e credo che entrare in questa piazza porterà benefici a tutta la realtà della banca. Vuol dire capire le dinamiche della città con il suo ampio hinterland che porta a interloquire con i territori di Sesto San Giovanni, Muggiò, Cinisello e Brugherio.

Come state affrontando il tema della sostenibilità?

L’intero Gruppo BCC Iccrea sta cominciando a porre attenzione su questo settore che sta prendendo sempre più piede, tant’è che un consigliere ha la delega specifica ESG, declinabile in tantissime direzioni. Oggi siamo in una fase iniziale, ma il futuro vedrà le banche sempre più impegnate su questo fronte. I clienti saranno valutati anche in base a fattori ESG: attualmente stiamo compiendo una mappatura, nella fase due andremo a costruire prodotti ESG riservati ad aziende con un determinato profilo. Stiamo facendo un lavoro preparatorio per i prossimi anni: il prossimo 7 novembre si terrà un convegno specifico, dedicato alle PMI, il nostro core business. A proposito, si svolgerà in Auditorium, riaperto proprio ad ottobre dopo i lavori di ristrutturazione resisi necessari dopo i danni subiti nel 2023, causati dalle forti piogge.

Veniamo ai numeri: ci può far comprendere la crescita della BCC Triuggio e della Valle del Lambro?

C’è stata una crescita importante in termini di masse, sia per raccolta che per impieghi. Prendiamo i dati aggiornati a settembre 2024: i conti correnti, ora 15mila, sono aumentati di 800 unità in meno di due anni, e abbiamo un prodotto bancario lordo di 1,5 miliardi. Sviluppiamo infatti circa 1,1 miliardi di raccolta e 400 milioni di impieghi. Da gennaio 2023 abbiamo ottenuto un incremento di 270 milioni di prodotto bancario lordo. Anche i soci mostrano numeri in crescita: attualmente sono circa 3mila.

La banca ha oggi 80 dipendenti, ma concentriamoci sui giovani: qual è il loro ruolo in BCC?

Stiamo praticando una rivisitazione all’interno delle filiali. E sono stati messi in posizione di comando in due di queste, altrettanti giovani cresciuti e formati in BCC. Non è tutto, perché nel mese di ottobre entreranno altri tre giovani nella nostra realtà, che hanno da poco terminato il percorso universitario: mi piace pensare alla banca come ad una sorta di vivaio, dove far crescere e formare i nuovi talenti.

Il futuro: verso quale direzione sta andando la banca?

La crescita deve continuare e a mio avviso la BCC ha notevoli potenzialità. Ci piacerebbe consolidare i ricavi nell’ambito dei servizi, perché sono più stabili, differenti da quelli finanziari che sono determinati da fattori esogeni. C’è una rinnovata attenzione al risparmio gestito, alla banca assicurazione, segmento che stiamo potenziando e che può dare una protezione maggiore alla clientela. E poi appunto lo sviluppo verrà portato avanti con la nuova apertura di Monza. Allo stesso tempo intendiamo rivisitare le filiali e gli uffici di sede in termini di personale, cercando di sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuno, costruendo team specifici per rispondere alle richieste della clientela.

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