Economia

Api Lecco: cresce l'ottimismo tra gli imprenditori

"L’anno scorso siamo stati in balia del rialzo del prezzo dell’energia, del gas, della guerra. Ora c’è più stabilità e serenità tra le imprese soprattutto in vista dei prossimi mesi"

Api Lecco: cresce l'ottimismo tra gli imprenditori
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Con un po’ di sorpresa rispetto all’andamento dei mesi precedenti l’ultimo trimestre del 2022 per gli imprenditori lecchesi associati ad Api Lecco Sondrio si chiude con segnali positivi e c’è ottimismo per l’anno appena cominciato. Lo testimonia il report dell’analisi congiunturale relativa al IV trimestre del 2022 realizzata dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia che ha coinvolto circa cento aziende associate del nostro territorio, il 56% del settore metalmeccanico.

Api Lecco: cresce l'ottimismo tra gli imprenditori

Un risultato che finalmente esprime fiducia tra le imprese dopo aver vissuto un anno “ad ostacoli” avendo dovuto affrontare le conseguenze del conflitto in Ucraina, l’aumento dei prezzi delle materie prime e anche dei costi di energia e gas.

Il dato più importante e significativo che si evidenzia dal report riguarda la domanda, a seguire occupazione e quindi fatturato. Il 2022 si conclude con una congiuntura di quarto trimestre complessivamente meno negativa rispetto alle attese: si evidenzia un ruolo decisivo degli ordini domestici per sostenere la domanda. Considerando il bilancio complessivo per il 2022 si può affermare che l’anno appena concluso abbia portato grande sviluppo alle imprese associate del territorio di Lecco e Sondrio: per 8 su 10 il fatturato è cresciuto, grazie ad una spinta propulsiva degli ordini domestici, prima che esteri. Bene gli investimenti, che crescono per 5 imprese su 10 e per le restanti restano comunque stabili.

Positiva l’occupazione, ampiamente stabile, cresce per un numero contenuto di imprese (3 su 10). I costi della produzione crescono in modo estremamente diffuso, per l’86% delle intervistate.

Il calo degli ordinativi viene certamente avvertito nel corso degli ultimi mesi dell’anno, tuttavia il clima atteso per il primo semestre del nuovo anno sembra non essere condizionato dal recente passato. Nelle aspettative delle imprese intervistate i primi sei mesi del 2023 porteranno risultati di bilancio ampiamente stabili nelle aree geograficamente più distanti, mentre sono positive le aspettative su Italia e Europa, dove più di 3 (ma sono più di 4 in Comunità Europea) realtà associate si aspettano un aumento del fatturato.

 

C’è anche un dato negativo

Per il 25% delle intervistate in Italia vi sarà una contrazione delle vendite, risultato in linea con le attese di riduzione del fatturato atteso nell’Europa Unita.
In questo questionario è stato chiesto alle imprese associate ad Api Lecco Sondrio una valutazione in merito alla questione energetica che ha afflitto imprese, e anche famiglie, per tutto lo scorso anno.
Nel corso del quarto trimestre si attenua la spinta dei prezzi che rimane tuttavia in forte crescita per un 6 imprese su 10. Gas metano e energia elettrica presentano un peso sul fatturato decisamente concentrato sulle fasce 0-5% (per 6 intervistati su 10) e 6-10% per altri 3 intervistai su 10. Per alcune realtà ben delineate, come ad esempio le trafilerie, la componente energia assorbe più del 30% del fatturato realizzato.

Energia

Sul tema energia sta crescendo tra le nostre associate la curiosità verso forme di generazione di energia da fonti rinnovabili: le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Soluzione spinta sia dal Governo sia dalle Regioni, negli ultimi mesi i comuni si sono attivati in questa direzione coinvolgendo anche alcune imprese, per cercare di capire la fattibilità di queste soluzioni condivise.

Le imprese del territorio presentano una crescente e varia conoscenza delle comunità energetiche. Il 55% delle associate sta cercando attivamente informazioni per capire meglio il tema e il 16% si sta già muovendo per muoversi operativamente.
Resta alto al momento (19%) il nucleo di imprese che non dimostra interesse ad approfondire caratteristiche e potenzialità delle comunità energetiche rinnovabili per la propria realtà aziendale.

“L’indagine finalmente mostra che tra i nostri imprenditori c’è fiducia e positività dopo i mesi difficili del 2022 – commenta Enrico Vavassori presidente di Api Lecco Sondrio –. L’anno scorso siamo stati in balia del rialzo del prezzo dell’energia, del gas, della guerra, è stato veramente un anno in salita con molte incertezze da affrontare e anche se non stiamo registrando un boom di ordini come avvenuto a inizio 2021, c’è più stabilità e serenità tra le imprese soprattutto in vista dei prossimi mesi. Riguardo l’energia molti colleghi, visti i problemi, si sono mossi fin da subito per trovare alternative e non subire l’andamento dei mercati. Le Comunità Energetiche Rinnovabili possono essere una soluzione importante, come Api un anno fa avevamo organizzato proprio un convegno sul tema energia invitando a Lecco il professor Sergio Olivero, uno dei massimi esperti di Cer in Italia”.

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