Aperture serali il giovedì sera a Lecco ma niente "Shopping di Sera"
Dopo avere interpellato il Comune di Lecco e la Questura di Lecco, e avendo ricevuto il loro parere positivo, Confcommercio Lecco ha confermato ai negozianti del capoluogo la possibilità di aprire i negozi il giovedì sera dalle ore 21, a partire dal 2 luglio fino al 13 agosto 2020
I negozi di Lecco apriranno le loro porte ai clienti nella serata di giovedì, ma per questo 2020 non ci sarà la diciannovesima edizione di "Shopping di Sera", la manifestazione tradizionalmente organizzata da Confcommercio Lecco che prevede aperture coordinate dopo le ore 21 e un calendario di proposte per allietare le serate estive.
Aperture serali il giovedì sera a Lecco ma niente "Shopping di Sera"
"Nelle scorse settimana abbiamo effettuato un sondaggio presso i nostri associati e presso gli esercizi che negli scorsi anni hanno aderito a "Shopping di Sera" - evidenzia il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - Abbiamo raccolto le loro osservazioni in merito a una possibile apertura delle attività nei giovedì sera estivi e la maggior parte ha dichiarato che sarebbe interessata a farlo".
Dopo avere interpellato il Comune di Lecco e la Questura di Lecco, e avendo ricevuto il loro parere positivo, Confcommercio Lecco ha confermato ai negozianti del capoluogo la possibilità di aprire i negozi il giovedì sera dalle ore 21, a partire dal 2 luglio fino al 13 agosto 2020 (i saldi estivi 2020 inizieranno sabato 1 agosto, e non il primo sabato di luglio come succedeva gli altri anni): "Ovviamente l'apertura è per tutti facoltativa. Dovendo rispettare le norme anti-Covid in materia di assembramento, non sarà possibile organizzare alcun evento a supporto (truccabimbi, concerti...) nemmeno da parte delle singole attività. Per la stessa ragione, Confcommercio Lecco non potrà coordinare l'apertura come se fosse l'iniziativa storica "Shopping di sera", nè promuoverla attraverso una comunicazione massiva tramite locandine, social, pubblicità... Ovviamente siamo profondamente dispiaciuti, ma la situazione attuale ci impedisce di assumere una diversa posizione".
Proprio per questo l'associazione di piazza Garibaldi ha invitato i commercianti a organizzarsi con i "colleghi" della propria via e a spargere la voce presso i propri clienti, anche tramite i canali social, in modo autonomo.