Antonio Gozzi incontra gli imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio
Presidente del Gruppo Duferco, presidente di Federacciai e Special Advisor di Confindustria con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività
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Si è tenuto lo scorso martedì 25 febbraio 2025 l’incontro dedicato agli imprenditori associati a Confindustria Lecco e Sondrio con Antonio Gozzi, presidente del Gruppo Duferco, presidente di Federacciai e Special Advisor di Confindustria con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività.
Antonio Gozzi incontra gli imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio
"Sono molto felice di avere con noi il professor Antonio Gozzi, portatore di idee oggettive, chiare e libere, non condizionate dal mainstream, che sono anche nostre, tra l'altro alla base della nostra assemblea pubblica dello scorso novembre - le parole del presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari, in introduzione all'incontro - La sua presenza, per coincidenza, è di poche ore precedente alla presentazione del Clean Industrial Deal da parte della Commissione europea, che temo sia più uno 'zero industry deal', e tratta un tema che ci riguarda, anzi -letteralmente- ci investe, perché attiene alla decarbonizzazione dell’impresa industriale, cosa che ci preoccupa molto avendo visto i disastrosi effetti del Green Deal, nascosti dietro all'affascinante appeal del pensiero ecologista. Con la transizione green si è arrivati alla distruzione di intere filiere della manifattura che ci avevano sempre visto protagonisti nel mondo, producendo modesti risultati ecologici a fronte di enormi costi sociali, mettendo a nudo le contraddizioni intrinseche e strutturali di un modello di UE che evidentemente non funziona ed anzi
produce danni. So che questi temi sono centrali anche per Antonio Gozzi e che Confindustria, attraverso una forte azione di lobby in Europa, combatte per quanto possibile affinché si correggano storture ed errori".
"Il momento è oggettivamente difficile - ha evidenziato il presidente Antonio Gozzi - noi imprenditori siamo inguaribili ottimisti e lo dobbiamo essere anche oggi, ma abbiamo anche il dovere di essere lucidi e cercare di capire cosa sta accadendo e cosa possiamo fare per cercare di migliorare le cose. Questo, nonostante in Europa ci sia la consapevolezza di un disastro generato dall’introduzione, con il Green Deal, di provvedimenti anti industriali senza valutarne le conseguenze, e ai quali quasi nessuno si è opposto. Non si è nemmeno mai preso in considerazione il principio della neutralità tecnologica e, rispetto alle auto elettriche, non è mai stato valutato il calcolo del Life Cycle Assessment, dal quale risulta una carbon footprint complessiva peggiore rispetto alle automobili con combustibili. Tutto ciò, dando un assist alla Cina, che è leader in tutte le tecnologie collegate alle auto elettriche. Questo è un tema fondamentalmente politico e culturale. Solo oggi si capisce quanto sia stato sbagliato concepire il Green Deal anche come una strategia industriale".
Molte le tematiche percorse ed evidenziate dal presidente Antonio Gozzi: il CBAM "con vincoli e farraggini inaccettabili per il sistema delle imprese" e questione sulla quale Confindustria già da tempo si sta muovendo, anche dialogando con altre associazioni imprenditoriali europee; il sistema ETS; la questione energetica e l’opportunità di andare verso la produzione di energia nucleare in Italia.
Se è necessaria l’introduzione di una politica industriale di prospettiva, "allo stesso tempo il sistema industriale italiano resiste, nonostante i venti di crisi, con la diversificazione e il modello di capitalismo famigliare che non hanno eguali e vanno difesi", ha infine evidenziato Antonio Gozzi.