Ancora quasi 6000 lecchesi in cassa integrazione quest'anno
"Guardando al futuro prossimo c’è da registrare la recrudescenza della pandemia a livello internazionale e nazionale che ha già obbligato alcuni paesi a limitare i flussi turistici generando conseguenze negative per il settore, che ha un peso rilevante per l’economia del nostro territorio."
L’11° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco relativo al periodo Gennaio-Novembre 2021 rispetto allo stesso periodo anno 2020 conferma il miglioramento della situazione economica nei due territori nei primi 11 mesi di quest’anno rispetto all’anno scorso e migliora anche la condizione del distretto tessile in entrambe le Province.
Cassa integrazione: migliora la situazione
La situazione registrata a novembre della richiesta della cassa integrazione rileva una diminuzione in entrambe le province rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e dello stesso mese dell’anno precedente:
L’analisi dei dati nei primi 11 mesi del 2021 confrontati con lo stesso periodo del 2020 rilevano la netta diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione nelle due province
I settori
I dati relativi ai distretti principali, tessile e metalmeccanico, delle due Province nei primi 11 mesi del 2021 e confrontati con lo stesso periodo del 2020 mostrano una ripresa di entrambi settori, anche se più marcata nel metalmeccanico:
Cassa in calo anche in edilizia commercio e dell’industria, ed aumenta nell’artigianato in provincia di Como, mentre nello stesso periodo diminuisce in tutti i settori in Provincia di Lecco.
I lavoratori in cassa
Lecco 5.890 (-6.353 rispetto allo stesso periodo 2020) i lavoratori mediamente in cassa integrazione nei primi 11 mesi del 2021 mentre a Como sono 13.604 (-6.669 rispetto allo stesso periodo 2020),.a questi vanno aggiunti quelli in FSBA.
"A meno di un mese dalla fine dell’anno si può affermare che nel 2021 le aziende del territorio Lariano hanno beneficiato di una situazione nettamente migliore rispetto al 2020 che è stato un anno orribile a seguito della pandemia - sottolinea Salvatore Monteduro, Segretario Generale CST UIL del Lario - Guardando al futuro prossimo c’è da registrare la recrudescenza della pandemia a livello internazionale e nazionale che ha già obbligato alcuni paesi a limitare i flussi turistici generando conseguenze negative per il settore, che ha un peso rilevante per
l’economia del nostro territorio. Tutto ciò conferma la necessaria proroga degli ammortizzatori sociali con causale Covid"