Anche Confartigianato Lecco chiede: "Non prendeteci per il mulo"

"Non prendeteci per il mulo": è il messaggio firmato da Confartigianato che campeggia oggi a tutta pagina su sette quotidiani nazionali. Anche Lecco si unisce al coro.

Anche Confartigianato Lecco chiede: "Non prendeteci per il mulo"
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"Non prendeteci per il mulo": è il messaggio firmato da Confartigianato che campeggia oggi a tutta pagina su sette quotidiani nazionali. Anche Lecco si unisce al coro.

Non prendeteci per il mulo

Un monito rivolto al Governo e al Parlamento per sottolineare che la Legge di Bilancio tradisce artigiani e piccole imprese. Questa l'idea di Confartigianato nazionale, sfociata poi nell’analogia con il mulo, animale nobile e paziente per eccellenza. Il tutto per ricordare che i piccoli imprenditori faticano ogni giorno per competere sui mercati, carichi di un fisco esoso e di una burocrazia complicata. Ma non possono sopportare altri fardelli.

Confartigianato Lecco

“Il mulo è un animale nobile e paziente - spiegano in Confartigianato Lecco - ma non può portare pesi all’infinito. Artigiani e piccole imprese faticano ogni giorno per competere sui mercati nazionali e internazionali, sopportando il peso di un fisco esoso e di una burocrazia complicata. Nessuno pensi però che sia possibile aggiungere continuamente nuovi fardelli, senza mai toglierne. La Legge di Bilancio ora in Parlamento deve dare risposta a quanto la piccola impresa ha chiesto da tempo: deducibilità dell’IMU strumentale; innalzamento della franchigia IRAP; applicazione del regime dei redditi per cassa; definitiva abolizione del Sistri. Aspettiamo queste risposte”.

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