L'allarme

Ance Lecco Sondrio: flessione nel settore dell'edilizia

Fabi: "Se si ferma il nostro settore, abbiamo visto, rischia di rallentare l’intera economia del Paese"

Ance Lecco Sondrio: flessione nel settore dell'edilizia
Pubblicato:

Una crescita impetuosa (+21%) del settore opere pubbliche, per un valore complessivo di circa 79.500 milioni di Euro. Ma, d’altra parte, una flessione altrettanto significativa (-22%) degli interventi di riqualificazione urbana, che pure complessivamente vale come comparto oltre 91.000 milioni di Euro. Calano del 5,2% le nuove abitazioni (il comparto vale 16.400 milioni di Euro), mentre restano sostanzialmente stabili le riqualificazioni private degli edifici non residenziali (valore 30.100 milioni di Euro) e le nuove costruzioni private non residenziali (valore 7.300 milioni di Euro.  È il quadro a chiaro-scuro che emerge dall’analisi compiuto dall’Ufficio studi dell’ANCE nazionale sui dati del 2024, che fanno comunque segnare una flessione del settore dell’edilizia del 5,3%.

Ance Lecco Sondrio: flessione nel settore dell'edilizia

“Sono dati che non possono non interrogarci e, soprattutto, interrogare chi ha il compito di tracciare a livello governativo la rotta dell’economia del Paese. - commenta Luca Fabi, presidente di ANCE Lecco Sondrio - Non parliamo di allarme o crisi: ma di fronte ad una flessione che, per altro, l’Ufficio studi prevede proseguirà anche nel 2025 arrivando al 7%, occorre attivare una serie di misure che impediscano ad un settore che, come ampiamente dimostrato, è trainante per l’intera economia del Paese, di andare in difficoltà”.

 

“Del resto, l’orizzonte che si delinea sul fronte dei lavori pubblici è determinato dalla scadenza degli investimenti finanziati attraverso il Pnrr. - continua Fabi - Mentre sul fronte degli investimenti privati in riqualificazioni sono evidenti le ripercussioni determinate dal venir meno del 110%, che ha per molti aspetti drogato in modo improprio il mercato. Un mercato che, tuttavia, vede comunque una forte domanda di abitazioni e un’altrettanta consistente esigenza di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, assolutamente energivoro ed obsoleto, anche in vista della Direttiva comunitaria sulle case green”.

 

“Serve dunque un programma strutturale di interventi, a cui il Governo ha il dovere e l’interesse di mettere mano. - conclude il presidente di ANCE Lecco Sondrio - Se si ferma il nostro settore, abbiamo visto, rischia di rallentare l’intera economia del Paese. E l’Italia non può permetterselo. Occorre iniziare a programmare, con un orizzonte a medio-lungo termine, prima che la frenata diventi crisi”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie