Valmadrera, inaugurata la mostra di Norbert Riggenmann
Nell'ambito delle iniziative per il 25° del titolo di Città
Proseguono a Valmadrera i festeggiamenti per il 25° del titolo di Città: dopo la seduta straordinaria del Consiglio comunale di stamattina, oggi pomeriggio, domenica 26 ottobre 2024, è stata inaugurata nella nuova sala espositiva del centro culturale Fatebenefratelli la mostra dedicata all'artista di Weissenhorn, città tedesca gemella di Valmadrera, Norbert Riggenmann. L'esposizione sarà visitabile fino al 10 novembre.
Valmadrera, inaugurata la mostra di Norbert Riggenmann
Il sindaco Cesare Colombo, presente insieme alla vicesindaco Raffaella Brioni e agli assessori Rita Bosisio e Antonio Rusconi, ha ribadito, come già evidenziato stamattina, la volontà di dedicare questa giornata al tema dell'Europa e, dunque, dei gemellaggi.
Nato nel 1961, Riggenmann ha studiato design della comunicazione ad Augusta. Dal 1998 lavora come illustratore, grafico pubblicitario e artista indipendente. A Weissenhorn gestisce un proprio atelier dove tiene corsi di pittura. E' conosciuto anche come attore, regista e drammaturgo. Nella sua arte combina un realismo incisivo con parodie umoristiche e grandi gesta teatrali.
Una delle sue opere più particolari è il dipinto "Altar", realizzato tra il 2017 e il 2022 insieme con due studenti. La monumentale opera, ispirata ad altari medievali, unisce un'immagine esterna per ogni giorno (una raffigurazione della Pietà, con Maria che piange Gesù) con una interna per i giorni festivi (una rappresentazione del Giudizio universale).
Ha preso quindi la parola Matthias Kunze, direttore del museo comunale di Weissenhorn, che ha illustrato le caratteristiche dell'opera di Riggenmann, "Altar", allestita al piano terra della sala espositiva. Si tratta di una pala d'altare che ricorda quelle medievali, ma non è destinata ad una chiesa: presenta spunti nuovi, alcuni si rifanno alle figure bibliche, mentre altri sono frutto di una fervente fantasia, che rendono l'opera un unicum nel suo genere: "E' un momento significativo per la storia del nostro gemellaggio - le parole di Kunze - perchè ci offre per la prima volta l'opportunità di mostrarvi ciò che Weissenhorn può offrirvi nel campo dell'arte. Il progetto di dipingere questa pala d'altare è nato in una serata estiva davanti ad un bicchiere di vino. Si rifà un po' alle pale d'altare medievali, come quelle di Hieronymus Bosch) con i grandi temi della fede cristiana, come la morte e la resurrezione, il paradiso e l'inferno, ma non è una loro copia: è un esperimento creativo e libero. La bocca dell'inferno, ad esempio, appare come le fauci di uno squalo, il serpente non scende dall'albero della conoscenza del bene e del male, ma nasce insieme al primo uomo e alla prima donna, forse a rappresentare l'idea che il male nasca dentro agli uomini". Riggermann ama dipingere se stesso nelle sue opere, come si può notare da quelle allestite nella sala superiore: "Si tratta di dipinti che mostrano una parodia e che conferiscono un aspetto teatrale sorprendente. Riggermann, nel dipinto, si trasforma in una figura scenica", conclude Kunze.
Riggenmann è infine stato omaggiato di un dipinto realizzato dall'artista valmadrerese Donatella Consonni. Uno scambio d'arte che ben si confà al tema dell'intera giornata: l'Europa, i gemellaggi e l'importanza di aprirsi a nuovi orizzonti culturali.
Alcune opere dell'artista: