Uni3 Valmadrera, a scuola di poesia con Gianfranco Scotti
Prossimo appuntamento con il professor Carlo Castagna, "Basilica di San Pietro al Monte. Tra storia e leggenda"

Si è parlato di poesia nel decimo incontro della rassegna UNI3 - Università della Terza Età di Valmadrera, dal titolo "Antologia poetica. Da Jacopone da Todi a Piera Badoni", a cura di Gianfranco Scotti.
Uni3 Valmadrera, a scuola di poesia con Gianfranco Scotti
L’incontro si è tenuto mercoledì 5 marzo 2025, alle 15 nella Sala Auditorium del centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, davanti ad un pubblico di oltre settanta persone. L'assessore ai Servizi Sociali Rita Bosisio ha dato il via all'incontro con un ringraziamento sentito al relatore, da tanti anni collaboratore generoso delle iniziative di Uni3.
Gianfranco Scotti è tra i più conosciuti esperti nel campo dei dialetti lombardi. Nel 1959 fonda con altri giovani a Lecco il Civico Seminario Manzoniano e di Arte Scenica, una scuola di recitazione e di formazione teatrale che nell'arco di dieci anni ha preparato al teatro molte decine di giovani, alcuni dei quali hanno poi scelto la carriera professionale nel teatro. Ha partecipato e partecipa a molte iniziative teatrali del territorio lecchese. Collabora a periodici locali occupandosi prevalentemente di temi culturali legati alla vita della sua città. È redattore, dalla fondazione nel 1978, della rivista di studi storici "Archivi di Lecco". Dal 1985 al 2014 è stato Capo della Delegazione lecchese del Fondo Ambiente Italiano. Da oltre trent'anni organizza eventi sulle opere di Carlo Porta e di altri poeti lombardi.
Il relatore ha presentato una serie di poeti e letterari, dedicando a ognuno un breve accenno biografico e recitando, e uno o più componimenti di autori dal XIII al XX secolo. In particolare, ha presentato Jacopone da Todi, con “Donna de Paradiso”, lauda drammatica che propone un dialogo tra più personaggi sulla crocifissione di Cristo, al centro della quale vi è il dolore di Maria per il martirio del proprio figlio; Cecco Angiolieri con il sonetto scanzonato e ribelle “S’i fossi foco”; Lorenzo De’ Medici, Signore di Firenze, con la canzone “Trionfo di Bacco e Arianna”, celebrazione della giovinezza e dei piaceri della vita, nonché un invito a godere dell'amore e delle altre gioie terrene quando ve ne è ancora la possibilità; Gabriele D’Annunzio con la lirica “La pioggia nel pineto”, in cui il Vate enfatizza l'importanza di immergersi completamente nell'ambiente naturale per coglierne l'essenza profonda; Giovanni Pascoli con “La cavalla storna”, composta in memoria del padre Ruggero; Trilussa con “Cammera ammobijiata”, opera in dialetto romano; Giovanni Barrella, attore e pittore e poeta in dialetto meneghino, con “El brumista”, “La mama di gatt” e 4 sonetti tra cui alcuni dedicati al paesaggio montuoso e lacustre del Lecchese, che il poeta ha frequentato specialmente durante l’ultima guerra; Luciano Beretta, paroliere e coreografo, con “La mamma de la prima ballerina” e “El Menelik”, poesie la prima drammatica e la seconda comica, come le due anime della poetica meneghina; Natalia Ginzburg con “Memoria”, poesia che descrive la perdita del marito Leone, morto in carcere a seguito delle torture subite dalle SS bel 1944; Primo Levi, con “Se questo è un uomo”; Piera Badoni, con cui si è conclusa la panoramica dei poeti, di cui è stata recitato il componimento “Noi che abbiamo una casa coronata di rose”.
Il prossimo incontro UNI 3 vedrà il professor Carlo Castagna, autore di numerosi volumi sulla storia culturale di Civate, presentare il tema "Basilica di San Pietro al Monte. Tra storia e leggenda".