Successo per il “Festival dei cantieri teatrali” del progetto “Attiviamoci/Impliquons-nous”,
Meteo incerto ma ottima partecipazione di pubblico
Un’ottima partenza, con una buona partecipazione di pubblico e la capacità, nonostante il tempo incerto, di far vivere i Quartieri del Terzo Paradiso (QTP) di Lecco coinvolgendone la popolazione. Si è aperto così - con il Festival dei Cantieri Teatrali curato dall’associazione Lo stato dell’arte, inserito in Arte vaga_mente del Comune di Lecco e andato in scena da venerdì 4 a domenica 6 giugno 2021 - Attiviamoci/Impliquons-nous, ampio progetto che si è aggiudicato il Bando per la Cultura 2020 di Fondazione Cariplo, inserito nel programma Interreg Italia-Svizzera “City4Care” e promosso da una nutrita rete di partner, capofila il Crams di Lecco. Un corposo cartellone di iniziative culturali e sociali in cui arte e produzioni culturali sono preziosi strumenti di costruzione di comunità e di benessere sia individuale che collettivo, partito ufficialmente proprio lo scorso venerdì con il festival teatrale.
Successo per il “Festival dei cantieri teatrali”
«Buona la prima – commenta Angelo Riva, portavoce rete territoriale dei QTP – per il nostro ambizioso progetto di rigenerazione urbana: un’inaugurazione che, nonostante i cambi di location dovuti al tempo incerto, non ha fermato la voglia di partecipare dei cittadini, che numerosi hanno prenotato e preso parte agli eventi. Il nostro intento non è quello di proporre dei consueti appuntamenti culturali, bensì di coinvolgere la popolazione, di attivarla, renderla partecipe della trasformazione in atto in questa area sperimentale denominata “Quartieri del Terzo Paradiso” di Lecco, compresa tra i torrenti Caldone e Bione. I prossimi festival in cartellone seguiranno – conclude – questa stessa impostazione, il tutto con il fine di dare forma a innovativi modelli di convivenza e di costruzione di sostenibilità territoriale, ambientale, sociale ed economica».
«Sono stati tre giorni molto intensi – aggiunge Cinzia Ghirardello dei QTP Lecco – e andati bene nonostante alcune innegabili difficoltà, in primis il meteo, ma non ci siamo lasciati fermare! Da tutto esaurito lo spettacolo andato in scena venerdì alla chiesetta di Belledo, suggestiva cornice, luogo poco conosciuto e che abbiamo fatto ri-vivere. E sempre nell’ottica di riscoprire i luoghi dei QTP di Lecco con e per gli abitanti siamo contenti di aver chiuso il festival nel Circolo Promessi Sposi di Germanedo, inaspettata scenografia per lo spettacolo “Macbeth banquet” di Teatro Invito, che ringraziamo anche per aver accolto due degli appuntamenti nello Spazio di via Ugo Foscolo, spostati in questa sede per pioggia. Non mancheremo – continua – di ripianificare iniziative nei luoghi in cui il meteo avverso non ci ha consentito di tenere gli spettacoli, ossia il Parco dei Profumi di Falghera e il condominio di via Magnodeno di Germanedo, “inconsueti” palcoscenici all’aperto nel cuore dei quartieri. E ancora attendiamo presto a Lecco il fondatore di Parada Miloud Oukili e la compagnia Alma Rosé, che per problemi di salute non hanno potuto partecipare. Un ringraziamento speciale va infine ad Alberto Bonacina, che ha curato la kermesse, e al Comune di Lecco, che ha inserito questa nostra iniziativa nel progetto “Arte vaga_mente”»
Venendo agli eventi, a susseguirsi sui palcoscenici di volta in volta allestiti in zone diverse dei Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco sono stati quattro spettacoli diversi, a partire da “Otello PoP TrAgEdY” di Teatro Indaco, che venerdì sera ha portato all’esterno della chiesetta S. Alessandro di Belledo l’attore lecchese Carlo Decio.
Un appuntamento, questo primo in cartellone, che ha registrato una buonissima partecipazione di pubblico e che ha visto Decio dare volto e voce a dodici personaggi shakespeariani e affrontare con ironia e intelligenza tematiche quali il razzismo, la gelosia, la violenza. In scena sabato sera allo Spazio Teatro Invito, invece, l’attore Giulio Casale, che in dialogo con il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon e con l’attore lecchese Alberto Bonacina ha ripercorso un po’ della carriera artistica del Signor G, alternando parole e musica nell’incontro/spettacolo dal titolo “La libertà è…Giorgio Gaber”. Un evento che ha registrato una buona partecipazione di pubblico, tra risate, occasioni di riflessione e omaggio al Teatro Canzone.
Imprevisto cambio di programma, come anticipato, domenica pomeriggio, quando a causa di un problema di salute di uno degli attori della compagnia milanese Alma Rosé il “Concerto tra gli orti” è stato sostituito da “Agosto 1957. Eiger: l’ultima salita”, con l’attore Alberto Bonacina e la musicista Sara Velardo, scritto da Mattia Conti e liberamente ispirato alla vera e drammatica storia degli alpinisti Claudio Corti e Stefano Longhi, scomparsi durante la spedizione sulla Parete Nord dell’Eiger.
Una pièce andata in scena, sempre a causa del meteo incerto, allo Spazio Teatro Invito e che alle 20.30 è stata seguita, al Circolo Promessi Sposi di Germanedo, dall’ultimo appuntamento con il festival, che nello storico circolo lecchese – per l’occasione insolito palcoscenico – ha portato il “Macbeth banquet” di Teatro Invito, adattamento della tragedia shakespeariana narrata, qui, attraverso un curioso parallelismo con la cucina.