La città di Lecco si prepara a vivere uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno: la serata finale del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico 2025, organizzato da 50&Più Lecco.
L’evento è in programma sabato 25 ottobre alle 17 nella Sala Don Ticozzi di via Ongania, nuova sede scelta per accogliere il grande numero di prenotazioni pervenute nelle ultime settimane.
Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni: sabato la serata finale del Romanzo Storico 2025
contendersi la vittoria sono Marco Balzano con “Bambino” (Einaudi), Erica Cassano con “La grande sete” (Garzanti) e Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza).
Durante la serata, alla presenza del notaio Federica Croce, si svolgerà lo spoglio delle schede dei 135 lettori che compongono la Giuria Popolare.
I giurati – selezionati grazie alla collaborazione delle librerie Cattaneo, Libraccio e Volante di Lecco, Cattaneo di Oggiono, Aquilario di Mandello, Perego Libri di Barzanò, La Torre di Merate e dei Gruppi di Lettura di 19 Comuni del territorio – hanno espresso la loro preferenza tra i finalisti scelti dalla Giuria Tecnica, composta dal presidente Ermanno Paccagnini insieme a Sara Chiappori, Mattia Conti, Stefano Motta e Mauro Novelli.
Nel corso dell’incontro, i tre autori finalisti dialogheranno con il pubblico e con il giurato Stefano Motta, in un confronto che si preannuncia ricco di spunti e riflessioni sul romanzo storico e sulla scrittura contemporanea.
Il Premio Manzoni Romanzo Storico è promosso da 50&Più Lecco, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, Centro Nazionale di Studi Manzoniani e Comune di Lecco, con il contributo di Acinque (main sponsor) e della Camera di Commercio di Como-Lecco.
Intanto, è già stato annunciato il nome della vincitrice del Premio Manzoni alla Carriera 2025: il riconoscimento andrà a Elisabetta Sgarbi, che sarà premiata venerdì 28 novembre alle 21 alla Casa dell’Economia di via Tonale a Lecco.
L’ingresso è gratuito, con iscrizione sul sito www.leggermente.com.
I finalisti
– “Bambino”, Marco Balzano
Mattia nasce a Trieste nel 1900. La sua infanzia irrequieta, forse, è già un presagio: un fratello che parte per l’America, un amico che presto lo abbandona. Quando scopre che la donna che lo ha cresciuto non è la sua vera madre, dentro di lui qualcosa si spezza e nel petto divampa un fuoco freddo che non saprà mai domare. L’ingresso tra le file degli squadristi è una conseguenza quasi naturale. Nonostante il soprannome che gli hanno affibbiato per il suo viso da fanciullo, “Bambino”, Mattia ostenta una ferocia da boia. Suo padre, un vecchio orologiaio sicuro che le persone si possano riparare come gli ingranaggi, è l’unico a conoscere la verità ma la tiene sigillata. Nella frontiera d’Italia più dilaniata, la vita di “Bambino” scivola su un piano inclinato tra fascismo, guerra e foibe. Un’esistenza vissuta da cane sciolto, scandita da un implacabile conto alla rovescia. Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile: con una scrittura trascinante e tagliente, indaga il rapporto tra individuo e collettività, tra le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia.
– “La grande sete”, Erica Cassano
Anna ha sete. Tutta la città ha sete, da settimane. C’è chi li chiamerà i giorni della Grande Sete, e chi le ricorderà come le Quattro Giornate di Napoli. È il 1943 e l’acqua manca ovunque, tranne che nella casa in cui Anna vive con la sua famiglia. Mentre davanti alla Casa del Miracolo si snoda una fila di donne che chiede quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia così insaziabile. Perché quella che Anna sente è diversa: è una sete di vita e di un futuro di riscatto. A vent’anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere, leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l’agguato continuo delle sirene antiaeree. Ma non c’è tempo per i sogni. Anna accetta un impiego come segretaria presso la base americana di Bagnoli. Il racconto di un piccolo grande mondo, dei suoi silenzi e dei suoi rumori, di un anelito verso qualcosa di più grande: Erica Cassano esordisce con una voce potente e profonda, capace di commuovere, rincuorare e ispirare.
– “Di spalle a questo mondo”, Wanda Marasco
Se è vero che ogni esistenza viene al mondo per incarnare un dramma, quello di Ferdinando Palasciano e di sua moglie Olga Pavlova Vavilova è tra i più dolenti e irriducibili: è il dramma dell’imperfezione. Fin da bambino Ferdinando ha odiato la morte al punto da fare della salvezza la sua ossessione di medico. Ma una vocazione così grande, scontrandosi con le iniquità subite, non può che fallire e trovare casa nella follia. Olga, nella sua infanzia a Rostov, ha dovuto misurarsi proprio con l’alienazione materna, quintessenza di Storia e fragilità. Unico scampo da essa la fuga, frenata da una radice nascosta sotto la neve e dalla zoppia, che diventa destino e comunione con l’imperfetto. Un romanzo fatto di luci e ombre, in cui la storia individuale è sapientemente innestata in quella collettiva, grazie allo slancio drammatico creato da Wanda Marasco, che dà ai personaggi uno stacco e un dinamismo straordinari.