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Palazzo delle Paure ospita la mostra "Novecento: il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso"

Aperta da domani, sabato 22 luglio 2023, fino al 26 novembre.

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Palazzo delle Paure ospita la mostra "Novecento: il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso": si tratta del nuovo capitolo del ciclo espositivo di "Percorsi nel Novecento", ideato dal Sistema museale urbano lecchese (Simul) e progettato e realizzato da ViDi Cultural, in collaborazione con il Comune di Lecco, in calendario da domani, 22 luglio 2023, fino al 26 novembre 2023.

Palazzo delle Paure ospita la mostra "Novecento: il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso"

La mostra, curata da Simona Bartolena, presenta oltre 60 opere di artisti come Mario Sironi, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Felice Casorati, Arturo Martini, Giacomo Manzù, Mario Mafai e Renato Guttuso che nel periodo tra le due guerre sostennero il ritorno alla figurazione.

Si tratta di opere quasi esclusivamente provenienti da raccolte private, con l'eccezione degli importanti prestiti dal Museo della Permanente di Milano e dalla collezione Banco Bpm: la mostra offre quindi la possibilità di ammirare lavori altrimenti raramente esposti, in alcuni casi proposti in pubblico per la prima volta.

L'allestimento dell'esposizione è studiato con una precisa idea narrativa che sviluppa il tema, con sezioni dedicate a specifici generi iconografici che agevolano il confronto.

Da sinistra, Fabio Sanvito, amministratore delegato ViDi, Simona Bartolena e Diana Vaccaro

Un focus sugli artisti che prediligono un ritorno alla configurazione classica

"Dopo la mostra Futuristi - ha spiegato la curatrice Bartolena - si apre ora Novecento, che ne prosegue idealmente il racconto. Il periodo storico è lo stesso: dal primo dopo guerra agli anni Quaranta, ma questa volta il focus è sugli artisti che hanno scelto un ritorno alla configurazione classica. La complessità del periodo preso in esame si riflette nell'esperienza artistica dei protagonisti della scena culturale del tempo, tra contrasti, contraddizioni e interpretazioni possibili dell'idea di recupero della tradizione figurativa".

L'obiettivo: proporre un excursus nei secoli '800 e '900

"Ritorna una grande mostra a Palazzo delle Paure proposta da ViDi - queste le parole del vicesindaco Simona Piazza, assessore alla Cultura - Questa nuova mostra dedicata al Novecento segue quella dei Futuristi, che si è appena conclusa con un grande successo di pubblico. L'obiettivo è quello di proporre un excursus nei secoli '800 e '900 in grado di legarsi anche ai temi e alle opere ospitate nella nostra galleria di arte moderna, per un percorso artistico di scoperta e conoscenza che arriva fino alla prima metà del secolo scorso".

La valorizzazione del patrimonio artistico attraverso la condivisione con la collettività

"Come banco legato ai territori, mi soffermo su due delle sei opere prestate alla mostra - ha affermato Diana Vaccaro, responsabile del patrimonio culturale del Banco Bpm - Si tratta di due capolavori, uno di Sironi, che rappresenta il suo punto di vista sul periodo storico in cui viveva, tenendo conto del fatto che era politicamente esposto; il secondo invece è la Donna sulla scala di Campigli, che rappresenta la donna in modo quasi ancestrale e dove le figure dipinte sembrano osservare gli spettatori che stanno dall'altra parte della tela. Questi dipinti rappresentano due modi diversi di esprimere il Novecento. Penso che la valorizzazione del patrimonio artistico passi dal lavoro di ricerca, di conservazione e restauro ma anche e soprattutto dalla condivisione con la collettività".

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Le diverse aree tematiche dell'esposizione

Come ha spiegato Bartolena, infatti, il "ritorno all'ordine" rappresentava un desiderio comune a gran parte degli ambienti culturali del primo dopo guerra: si voleva tornare nei canoni tradizionali, senza però abbandonare lo spirito avanguardista di rinnovamento culturale promosso dalle generazioni precedenti.

In Italia fu Margherita Sarfatti ad accogliere questa sfida fondando il movimento "Novecento italiano", di cui facevano parte artisti come Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Gian Emilio Malerba, Piero Marussig, Ubaldo Oppi e Mario Sironi, accomunati dalla volontà di rappresentare un'epoca con la loro pittura e di recuperare lo stile dei grandi maestri del passato. Gravitavano attorno al gruppo anche artisti come Felice Casorati, Massimo Campigli, Filippo de Pisis e Giorgio Morandi che però, pur sposando gli stessi ideali, non vi aderirono mai del tutto.

Particolarmente suggestiva è la sala dedicata a Mario Sironi con opere che ben rappresentano lo stile dell'artista nel periodo preso in esame, ma non mancano anche altri capolavori, come un raro paesaggio di Giorgio Morandi o il dipinto di Afro "Rovine" degli anni Trenta.

Un ruolo particolare è poi affidato al cosiddetto "realismo magico", che, partendo dal recupero di stilemi espressivi classici, si fa comunque espressione di una tensione emotiva molto distante dalla monumentalità e solennità che caratterizza buona parte della pittura novecentesca.

Infine la rassegna si chiude con gli autori che si posero all'opposizione, anche politica, dell'arte ufficiale, dal gruppo di Corrente di Milano alla romana scuola di Cavour.

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Informazioni e prenotazioni

Come detto in precedenza, la mostra sarà aperta da domani, sabato 22 luglio 2023, fino al 26 novembre, secondo il seguente calendario: il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18.

Per informazioni contattare lo 0341 286729, mandare una mail all'indirizzo palazzopaure@comune.lecco.it, o consultare i siti web www.museilecco.org e www.vidicultural.com.

Per prenotazioni o visite guidate con la curatrice, gruppi o scuole contattare l'indirizzo mail: prenotazionimostrevidi@gmail.com

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