Nella città dei Promessi Sposi Fois presenta “Renzo, Lucia e io”
L'appuntamento è in programma alla Libreria Volante di Lecco questo sabato 17 novembre, alle 18.
Nella città dei Promessi Sposi Fois presenta “Renzo, Lucia e io”. L'appuntamento è in programma alla Libreria Volante di Lecco questo sabato 17 novembre, alle 18.
“Renzo, Lucia e io”
Un volume firmato da Marcello Fois e che a partire dalla vicenda di Renzo e Lucia si apre a un gioco di affinità e di rimandi che abbraccia vari ambiti della Cultura, dalla letteratura all’arte, dal cinema alla musica. Proseguono gli appuntamenti di novembre promossi da La Libreria Volante di Lecco, che dopo l’incontro dello scorso 10 novembre dedicato alla fotografa Vivian Maier e al libro “Dai tuoi occhi solamente” di Francesca Diotallevi, sabato 17 ha in cartellone uno degli eventi di punta dell’intero mese.
Un pomeriggio tutto da vivere
Un pomeriggio che si aprirà alle 16.30 con una lettura animata per bimbi dai due anni e mezzo in su, alla scoperta di uno dei classici della letteratura per l'infanzia: Eric Carle (l'evento è gratuito ma è gradita la prenotazione). Poi, alle 18, l’incontro con il noto scrittore e sceneggiatore Marcello Fois, autore di numerosi libri di successo, dal Premio Italo Calvino “Picta” al finalista Campiello 2012 “Nel tempo di mezzo”. Uno scrittore, Fois, che ha saputo fare della sua terra, la Sardegna, una speciale ambientazione per romanzi noir e che a maggio 2018 è uscito in libreria con un nuovo lavoro, questa volta incentrato su “I promessi sposi”. Un volume dal titolo “Renzo, Lucia e io”, pubblicato da Add Editore e che si propone come un percorso nei sotterranei del celebre romanzo di Alessandro Manzoni, guidati dall’autore in un «sorprendente – come si legge nella quarta di copertina – sistema di vasi comunicanti, tra letteratura, pittura, scultura, musica, e cinema».
Un libro che parte dai “Promessi Sposi” e che poi si avventura nei sentieri della Cultura
Un viaggio affascinante in un labirinto fatto di continui rimandi ad altro, di parallelismi inaspettati, di collegamenti, per ribadire, oggi, il coraggio di un romanzo che non ha tempo e che è occasione per raccontare chi siamo, la lingua che parliamo, quanto ci conosciamo. E così, di pagina in pagina, si scoprono legami inimmaginabili, come quello tra Renzo e Ulisse, tra Lucia ed Elena di Troia, tra la vicenda della piccola Cecilia e la peste descritta da Lucrezio o, per giungere al Novecento, la bimba con il cappotto rosso del capolavoro di Steven Spielberg, “Schindler’s list”. Un libro che parte dai “Promessi Sposi” e che poi si avventura nei sentieri della Cultura, perché «leggere un classico – dice lo stesso autore – è come visitare i sotterranei di una città. In superficie, alla luce del sole, si stratifica il mutamento, ma lì sotto, nel sistema circolatorio, si può individuare l’articolazione delle fondamenta, affascinanti, labirintiche, semplificate e sostanziali, come le sinopie sotto gli affreschi».