Cultura

Natalia Marraffini di Osnago premiata al Salone del Libro

E' la vincitrice del Primo Premio del Concorso letterario nazionale Lingua Madre dedicato alle donne straniere residenti in Italia

Natalia Marraffini di Osnago premiata al Salone del Libro
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E' Natalia Marraffini la vincitrice del Primo Premio del Concorso letterario nazionale Lingua Madre dedicato alle donne straniere residenti in Italia istituito nell'ambito del Salone del Libro di Torino. La giovane autrice, originaria dell’Argentina, vive a Osnago.

Natalia Marraffini di Osnago premiata al Salone del Libro

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre – nato nel 2005 e ideato da Daniela Finocchi – è un progetto permanente del Salone Internazionale del Libro di Torino e della Regione Piemonte che lo sostiene con l’Assessorato alla Cultura. È diretto alle donne migranti (o di origine straniera) residenti in Italia, ma anche alle italiane che vogliano raccontare l’incontro con l’Altra. Un’opportunità d’ascolto per lettrici e lettori, per immaginare e costruire mondi dove le differenze uniscono invece di separare. Si può partecipare inviando un racconto e/o una fotografia. Le storie e le immagini delle autrici, raccolti in 16 anni di attività, mostrano con chiarezza la necessità imprescindibile di uno sguardo sessuato alle migrazioni contemporanee: perché le donne ne sono protagoniste e anche migrando cambiano il mondo. 

Natalia Marraffini ha sbaragliato la concorrenza con  il racconto La straniera segreta.  Insegnante, si scopre e identifica come straniera grazie allo sguardo delle/gli studenti della sua prima classe. Nata a Vimercate nel 1991 da madre argentina e padre di origini italiane. Dopo il liceo socio-psicopedagogico ha conseguito la laurea in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2019 insegna alle scuole superiori e nel 2020 ha esordito con il libro Off-line. Zona Rossa per Porto Seguro Editore. Ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie e dal 2021 produce il suo podcast Confessioni di una millennial. Nei suoi scritti mette al centro il femminile, l’emancipazione, temi importanti quali violenze e abusi, senza dimenticare esperienze vissute in prima persona.

La motivazione del premio a Natalia Marraffini


Come detto, con  La straniera segreta, ha vinto il Primo Premio della XVI edizione del Concorso letterario nazionale “Lingua Madre” con questa  motivazione:

«Per lo sguardo positivo e attento sull’estraneità, la marginalità, la non appartenenza, il muoversi sui confini che segna un’esperienza autentica del mondo di oggi. Un racconto evocativo, a tratti analitico, che riesce a trasmettere il senso di smarrimento che può provare la figlia o il figlio di genitori migranti. Un racconto denso di consapevolezze, di sé in quanto donna e dunque dei propri desideri. Molto significativa la centralità della scuola, sia in quanto studente sia in quanto docente; la scoperta di essere “straniera segreta”, non diversamente dai ragazzi e dalle ragazze alle quali impartisce le lezioni l’io narrante, attribuisce all’istituzione quel valore e quella centralità la cui mancanza, in questi tempi di pandemia, è motivo di afflizione per tutte le giovani e i giovani. Perché la scuola non è solo luogo di apprendimento: è dagli sguardi delle e degli altri che proviene la conoscenza di sé, ed è dal rispecchiamento reciproco che impariamo il rispetto e l’autodeterminazione».

La premiazione

Il suo racconto, come gli altri selezionati selezionati, saranno raccolti nel volume Lingua Madre Duemilaventuno. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), che sarà edito in autunno e quindi disponibile in tutte le librerie d’Italia insieme alle antologie degli anni precedenti e ai volumi d’approfondimento del Concorso sui temi della migrazione.  La Premiazione della XVI edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre si svolgerà lunedì 18 ottobre alle ore 14.00 in Arena Piemonte (Pad. 2) Lingotto Fiere. Un momento di festa aperto a tutte e tutti che chiude il ricco calendario di eventi di approfondimento a cura del Concorso, nell'ambito del XXXIII Salone Internazionale del Libro di Torino. Sguardi, incontri con l’Altra e con la vita, più eloquenti di tante parole per chi spesso è costretta al silenzio ma invece ha molto da dire, come donna e come migrante. Gli sguardi delle autrici della XVI edizione del Concorso Lingua Madre prendono corpo attraverso la scrittura: sono quelli di donne che guardano al mondo in cerca di uno spazio autentico in cui esprimersi.

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