festival teatrale

L'Ultima Luna d'Estate: successo per l'edizione 2024

Aumento del pubblico più giovane, attirato anche dalle proposte più innovative come il contest Luna Crescente

L'Ultima Luna d'Estate: successo per l'edizione 2024
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Si è conclusa con grande successo di pubblico la 27^ edizione del festival teatrale L’Ultima Luna d’Estate, che da venerdì 30 agosto a domenica 8 settembre ha abitato le cascine, i parchi e le ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con più di 20 appuntamenti tra incontri, spettacoli teatrali all’aperto e performance itineranti, riscuotendo applausi e tanto entusiasmo da parte del pubblico sempre numeroso e attento alle nostre proposte culturali.

L'Ultima Luna d'Estate, bilancio positivo

Stando al bilancio tracciato dagli organizzatori e diffuso questa mattina, in particolare per questa edizione si è riscontrato "un aumento del pubblico più giovane, attirato anche dalle proposte più innovative come il contest Luna Crescente, spazio dedicato alle compagnie under 30 – selezionate dopo una call nazionale aperta – in cui i tre finalisti hanno potuto mostrare nell’ambito del festival brevi trailer dei loro spettacoli".

Quest'anno la competizione si è tenuta al Monastero della Misericordia di Missaglia e lo spettacolo vincitore è stato "Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto" di e con Filippo Capobianco (vincitore Fringe Festival Milano 2024), uno spettacolo che combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione che si confronta con le paure e i desideri della generazione Z. Nel 2025 sarà in cartellone lo spettacolo completo.

Il festival si è aperto a Sirone con un folto pubblico accorso per il lavoro di César Brie, maestro del teatro di ricerca e da sempre teatrante di frontiera, dal titolo Re Lear è morto a Mosca, un apologo corale (9 attori in scena) sulla censura e la repressione di regime, in cui si narra l’incredibile storia del Teatro Ebraico Goset di Mosca, un teatro fatto di canti, danze, poesie e colori in lingua yiddish che ha combattuto il regime nell’Unione Sovietica di Stalin. Un gruppo di giovani attori ha seguito un maestro del teatro per raccontare che l’arte può (e deve) ancora vincere il potere e la censura.

"I nostri spettatori - spiega Elena Scolari - sono davvero affezionati e temerari, hanno sfidato il nubifragio di domenica 8 settembre per partecipare al festival, il gradimento degli spettacoli è stato sempre alto e gli artisti ospiti hanno apprezzato l'attenzione del nostro pubblico. Siamo felici che siano aumentati i giovani e che la serata Luna Crescente abbia stimolato la collaborazione tra le compagnie partecipanti poiché questo è proprio uno degli obiettivi del progetto. Un altro punto da sottolineare è la sintonia con il Consorzio Villa Greppi e con gli amministratori dei Comuni e con i proprietari degli splendidi luoghi che ospitano gli spettacoli che concorrono alla riuscita di una manifestazione attesa e molto partecipata".

L’Ultima luna d’estate, ideato da Teatro Invito e organizzato con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, è un festival riconosciuto e finanziato dal MIC, sostenuto dal Gruppo Itas Assicurazioni come main sponsor. Supportano la manifestazione i Comuni di Arcore, Bulciago, Carnate, Casatenovo, La Valletta Brianza, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Usmate Velate, Viganò.

Il festival ha inoltre il patrocinio del Parco di Montevecchia e del Curone e la collaborazione della Provincia di Lecco.

Tanto pubblico anche a Osnago con l' anteprima nazionale di Lottavano così come si gioca, nuova produzione di Teatro Invito scritta e interpretata da Luca Radaelli con la regia di Laura Curino. Uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo che si svolge in una cittadina di provincia negli anni ’70: il protagonista testimonia e rilegge i fatti degli anni di piombo in Italia.

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