Leonardo a Lecco: conferenze, visite guidate e degustazioni rinascimentali

In campo Auser, Pio Albergo Trivulzio e Museo Martinitt e Stelline

Leonardo a Lecco: conferenze, visite guidate e degustazioni rinascimentali
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C’è anche Lecco, insieme alle città di Milano e Como, fra le tre location che ospiteranno il ciclo di eventi itineranti “Le Dame, i Cavalier, L’Arme, gli Amori…”, organizzato e promosso da Pio Albergo Trivulzio con il Museo Martinitt e Stelline e da Auser Lombardia, per celebrare, in una chiave inedita e unica a livello nazionale, il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
Questa mattina, a Palazzo delle Paure di Lecco, la presentazione del programma che, da settembre a novembre, proporrà incontri, conferenze, visite guidate e degustazioni culinarie attorno ad alcuni aspetti della vita sociale e di illustri famiglie della Lombardia tra Quattrocento e Cinquecento.

Leonardo a Lecco: conferenze, visite guidate e degustazioni rinascimentali

“Il Pio Albergo Trivulzio, di antica fondazione - ha esordito Cristina Cenedella, Dirigente responsabile del Museo Martinitt e Stelline - sin dalla seconda metà del Cinquecento è dedito all’accoglienza di orfani e orfane, e dal 1791 di anziani. Nel solco della nostra mission, ovvero l’assistenza alle persone più fragili, abbiamo anche il mandato istituzionale di diffondere la conoscenza del preziosissimo archivio storico e dei beni culturali custoditi presso il Museo Martinitt e Stelline. Sulla scia di un valore condiviso con Auser, quello dell’attenzione a tutto tondo alle fasce più deboli, abbiamo dunque pensato di organizzare questo ciclo di appuntamenti che approfondiranno tematiche legate alla vita quotidiana presso la splendida corte di Ludovico il Moro, frequentata da artisti, letterati, intellettuali. Sarà dunque l’occasione per riscoprire personaggi illustri, in verità poco noti al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori, come l’arcivescovo Guido Antonio Arcimboldi, l’inquisitore Matteo Dell’Olmo, il cacciatore di streghe Bernardo Rategno, il cuoco Martino da Como. E ancora i redattori di historiae milanesi e comasche Bernardino Corio, e Benedetto e Paolo Giovio. Tra l’altro - ha ricordato Cristina Cenedella - Leonardo ebbe a che fare con lo stesso condottiero Gian Giacomo Trivulzio, già al servizio del Moro e al quale si deve la creazione del nostro Istituto”.

Si parte il 21 settembre

Ricco e variegato il calendario di appuntamenti che prenderanno il via il prossimo 21 settembre per concludersi il 22 novembre. Diciassette le iniziative organizzate con il sostegno di Regione Lombardia, il patrocino dei Comuni di Milano, Lecco e Como e la partnership di 29 enti compartecipanti.
“Siamo molto orgogliosi e contenti - ha sottolineato Angelo Vertemati, componente della Presidenza di Auser Lombardia - di proporre un evento così prestigio in sinergia con il Pio Albergo Trivulzio, con il quale da tempo abbiamo in essere un’importante collaborazione. Per Auser, che si occupa di volontariato sociale e apprendimento permanente, il benessere della persona è strettamente correlato anche alla possibilità di fruire di iniziative culturali e aggregative. Un mix di valori - solidarietà e cultura - in cui crediamo fortemente e per il quale ci spendiamo con passione e impegno, grazie al radicamento di Auser in tutte le province lombarde”.

 Simona Piazza, Assessore alla Cultura del Comune di Lecco

“La nostra Amministrazione ha aderito con entusiasmo a questa rassegna per ragioni diverse - ha aggiunto Simona Piazza, Assessore alla Cultura del Comune di Lecco -. Anzitutto, perché con Auser, una realtà formidabile al servizio della collettività, da tempo portiamo avanti progetti significativi anche in ambito culturale. In secondo luogo, perché Leonardo da Vinci ha lasciato tracce straordinarie della sua presenza nel nostro territorio, che si possono ritrovare in alcune pagine del Codice Atlantico, in dipinti e testimonianze di viaggio. Infine, perché abbiamo avuto l’opportunità di entrare in connessione con altri territori, e in questo caso anche con il prestigioso Museo Martinitt e Stelline. Ed è proprio la logica della rete il valore aggiunto di questo percorso attorno a Leonardo. Cultura significa anche promozione turistica, aprendosi all’esterno per fare sistema”.

Maria Grazia Zordan

A illustrare l’approccio con il quale sono state concepite le conferenze lecchesi, che saranno tenute dal critico dell’arte Simona Bartolena, dallo studioso Stefano Zuffi e dallo storico Mauro Rossetto, è stata la fondatrice della Terza Università dell’Auser (Insieme T.U. Progetto Essere), Maria Grazia Zordan, che curerà anche le visite guidate alla Pinacoteca Ambrosiana, al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano e presso il Traghetto di Imbersago, sino a Villa Melzi di Vaprio d’Adda.
“Abbiamo voluto considerare Leonardo in modo trasversale: come pittore, certo, che ha introdotto affascinanti innovazioni di carattere tecnico e compositivo, ma anche per la formidabile influenza che ha esercitato sui suoi epigoni, i cosiddetti Leonardeschi, pittori che a lui si sono ispirati, come Marco d’Oggiono e molti altri. E ancora per il modo tutto personale che aveva di osservare la natura, con gli occhi sia dell’artista, sia dello scienziato - ha spiegato Maria Grazia Zordan -. Verrà poi esplorato il rapporto tra Leonardo e il territorio lecchese, dagli studi sull’Adda alle sua presenza in Valsassina, dove proprio in quell’epoca fiorivano l’attività estrattiva e la lavorazione del ferro”.

Storia e arte dei metalli ai tempi di Leonardo. Dalle fucine lecchesi alle armerie milanesi”

In particolare, sarà Mauro Rossetto, Direttore Servizi e Attività Museali del Comune di Lecco, a tenere la conferenza sul tema “Storia e arte dei metalli ai tempi di Leonardo. Dalle fucine lecchesi alle armerie milanesi”, e soprattutto a gestire gli incontri sull’arte del banchettare tra ‘400 e ‘500, con tanto di degustazioni rinascimentali realizzate dagli studenti degli istituti alberghieri CFP di Como, del CFPA di Casargo e della Scuola Carlo Porta di Milano.
“Riscopriremo le ricette di Maestro Martino, grande innovatore in cucina e chef ante litteram - ha commentato Rossetto - Come avviene oggi con i cuochi più celebri, fu infatti ambasciatore del gusto e di quell’eccezionale fucina di arte, bellezza, gastronomia che fu la Milano del periodo in cui Leonardo opera alla corte di Ludovico il Moro. I banchetti dell’epoca erano autentici spettacoli, allietati da musica e danze, con portate di forte impatto scenografico. Lo stesso Leonardo fu sapiente organizzatore di grandiosi convivi, all’insegna del sapere dei sapori, di un coinvolgimento multisensoriale e di una concezione olistica della scienza, della cultura e del cibo. Temi di assoluta attualità, che verranno declinati durante le conferenze e che ritroveremo anche nelle degustazioni ispirate a Martino da Como".

 

“Pranzo con Leonardo”

E sarà proprio il “Pranzo con Leonardo”, sabato 16 novembre alle ore 13, presso l’istituto di Casargo, a chiudere magistralmente la rassegna lecchese.

Tutte le conferenze sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, mentre è d’obbligo la prenotazione per le visite guidate e, con almeno 5 giorni di anticipo, per gli eventi che prevedono degustazioni culinarie. Per info e prenotazioni: 02/4300656520, dal martedì al venerdì, ore 10.30-17.30) e www.auser.lombardia.it.

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