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Lecco Film Fest, Borgonzoni: "La gente al cinema vuole andare, lo dicono i dati"

"Il mio grande sogno non è quello che le sale che ci sono rimangano aperte, ma quello di vederne nascere nuove"

Lecco Film Fest, Borgonzoni: "La gente al cinema vuole andare, lo dicono i dati"
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La senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato alla Cultura con delega al Cinema e audiovisivo, è stata ospite  nella mattinata di oggi, venerdì 7 luglio 2023, di un importante appuntamento dedicato al Cinema di oggi e di domani  e inserito nel ricchissimo programma della quarta edizione del Lecco Film Fest (in programma sino  luglio, al 9) il festival organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio.

La senatrice Lucia Borgonzoni al Lecco Film Fest

Una masterclass sul cinema del futuro fra nuove professioni, sale, piattaforme, algoritmi,intelligenza artificiale: questo il filo conduttore dell'appuntamento andato in scena al  Nuovo Aquilone di Lecco che ha visto il sottosegretario interloquire con   Mons. Davide Milani, presidente dell’Ente dello Spettacolo, Angela D’Arrigo, curatrice del Lecco Film Fest, e Gianluca Arnone, caporedattore della Rivista del Cinematografo.

"Grazie a tutti volontari del Lecco Film Fest e a chi regala magia al cinema da dietro le quinte"

Il primo pensiero del Sottosegretario, nel ringraziare dell'invito al festival che sta sempre brillando di più nel panorama culturale nazionale, è andato ai tanti, tantissimi volontari che quotidianamente lavorano dietro le quinte del Lecco Film Fest.

"Noi vediamo qualcosa di bellissimo, ma dietro batte il cuore di tante persone che ci permettono di vedere questo festival come un prodotto finito. La stessa cosa vale  nel mondo del Cinema. Spesso pensiamo al regista o al grande attore, ma non ci si ferma a riflettere su tutto quel mondo che sta attorno e che permette di creare la magia del prodotto audiovisivo".

740 milioni  messi ogni anno nella Legge Cinema

"Come Ministero investiamo tantissimo per quanto riguarda la filiera dell'audiovisivo. Sono 740 i  milioni che vengono messi ogni anno nella Legge Cinema che vede coinvolte le sale, la distribuzione, e il prodotto finale - ha sottolineato la senatrice Borgonzoni -  Anche durante il Covid l'unico ingranaggio di questa macchina che ha sofferto è stato quello delle sale ed è quello su cui stiamo puntando tanto perché riteniamo che le sale siano, oltre un posto magico,  anche presidi sociali, aggregativi, e spesso gli unici presidi culturali di alcuni territori. Stiamo investendo non solo soldi, ma anche impegno e strategia per far ripartire le sale. Fortunatamente hanno iniziato a seguirci anche le grandi major che prima, durante la pandemia, avevano pensato di spostarsi sulle piattaforme. Ci sono film che vanno visti in sala, non a casa, anche se su un televisore bellissimo. L'immagine, il suono che ti avvolge: le emozioni sono diverse".

 

 Cosa ha fatto il Governo per sostenere il Cinema e le sale?

"In primo luogo una Campagna d'estate, già fatta nel 2019 ma stavolta con fondi più grandi e con tempistiche anticipate".

Dall’11 al 15 giugno infatti si è svolta infatti la manifestazione Cinema in Festa: per cinque giorni, in più di 2.000 sale cinematografiche di tutta Italia è stato possibile assistere alle proiezioni dei film pagando un biglietto ridotto a 3,5 euro (di solito si paga almeno 10 euro). L’iniziativa ritornerà a settembre, da domenica 17 a giovedì 21.

"Non solo ma questa estate abbiamo messo una serie di grandissimi film americani che solitamente vengono programmati d'inverno. Infine abbiamo messo a 3,5 euro  tutti i film italiani ed europei - ha proseguito il sottosegretario -  L'anno prossimo sarà ancora meglio perchè avremo ancora più pellicole prodotte nel nostro Paese".

Il vero, grande e importante assunto  è che le persone, al cinema, vogliono andare. Lo dimostrano i dati.

"Nel mese di giugno siamo sopra il triennio pre pandemia con le presenze nelle sale. Per quello che stiamo mettendo in campo devo ringraziare tutti e i numeri ci stanno dando ragione. Il mio grande sogno non è quello che le sale che ci sono rimangano aperte, ma quello di vederne nascere nuove".... Nuovo Aquilone docet (aggiungiamo noi!).

Il Tax credit

Bergonzoni ha anche aggiunto che il Governo si sta impegnando anche su un altro fronte per riportare gli italiani al cinema, ovvero il Tax credit per la produzione di film italiani (incluse le coproduzioni internazionali), con aliquota del 40% delle spese di produzione. Agevolazioni e crediti di imposta  sono previsti anche  per opere di formazione e ricerca e  produzione di film, opere televisive, web non italiane. Prevista inoltre la Tax credit per la distribuzione nazionale nelle sale cinematografiche di film italiani.

"E' uno strumento fantastico che è già stato usato e che va messo a punto e rimodulato per alzare il più possibile la qualità dei nostri film" ha chiosato il sottosegretario.

Mario Stojanovic

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