diciottesimo racconto

Le Stelle sul Soffitto tra follia e saggezza: un equilibrio prezioso

Leggere per sognare, sostenere per costruire un futuro possibile

Le Stelle sul Soffitto tra follia e saggezza: un equilibrio prezioso

Passione e misura, follia e prudenza: devono camminare insieme. La storia di oggi, giovedì 18 dicembre, che si può leggere aprendo la casellina del calendario digitale Le Stelle sul Soffitto, esplora proprio il valore della collaborazione tra ragione e creatività, mostrando come l’armonia nasca dall’incontro tra spiriti diversi ma complementari.

Un dono che si riceve leggendo e che si può ricambiare preordinando il libro, che la prossima primavera raccoglierà tutti i racconti e li arricchirà con immagini stupende. E tutto questo ha un fine importante: tutti i fondi raccolti sosterranno il progetto “Gaza Chiama, Lecco Risponde”, portando sollievo e nuove opportunità dove ce n’è più bisogno. Nella tenda-scuola di Nuseirat, l’ingegnere Mohammed Nassar, con impegno straordinario, offre istruzione e accoglienza a circa 200 bambini, piccoli germogli di un futuro possibile.

Per tutte le informazioni CLICCA QUI 

 

Le Stelle sul Soffitto tra follia e saggezza: un equilibrio prezioso

Sorelle

di Gigix Giamminola

C’erano una volta, in un regno sospeso tra aurora e crepuscolo, due sorelle nate sotto lo stesso cielo ma con spiriti profondamente diversi.

Così diversi da sembrare opposte, come il giorno e la notte. Si chiamavano Saggezza e Follia.

Saggezza era calma, misurata, riflessiva. I suoi occhi brillavano di pazienza e tranquillità e ragionevolezza, come una montagna innevata al chiaror di luna, e la voce della sua mente era un sussurro di quiete. Passava le giornate a studiare le stelle, ad ascoltare il vento e a meditare sulle leggi invisibili che governano il mondo.

Follia, invece, era impetuosa, chiassosa, creativa. I suoi capelli rossi danzavano come fiamme selvagge, le sue risa riecheggiavano nella foresta e la sua mente era una girandola di luci, di suoni, di intuizioni senza tempo. Non seguiva alcuna rotta prestabilita, ma esplorava nuovi sentieri disegnando arcobaleni nell’aria.

Erano tanto diverse quanto inseparabili. CONTINUA A LEGGERE QUI