DICIASSETTESIMO RACCONTO

Le Stelle sul Soffitto, oggi un viaggio tra neve, sangue e memoria: la fragile grandezza dell’umanità

Questa è una nuova tappa verso il compimento di un viaggio quotidiano che si trasformerà in un libro: un volume che sarà arricchito da immagini preziose, capaci di amplificare la potenza delle parole.

Le Stelle sul Soffitto, oggi un viaggio tra neve, sangue e memoria: la fragile grandezza dell’umanità

Gli esseri umani hanno una natura ambivalente: sono capaci di grande intelligenza e innovazione, ma anche di violenza e distruzione, spesso usando la guerra come motore di progresso. Ombra e luce convivono nel diciassettesimo racconto del calendario digitale Le stelle sul soffitto.

Questa è una nuova tappa verso il compimento di un viaggio quotidiano che si trasformerà in un libro: un volume che sarà arricchito da immagini preziose, capaci di amplificare la potenza delle parole.

Il libro può già essere pre-ordinato e regalato, magari proprio in occasione del Natale, alle persone che amate.

Le risorse raccolte sosterranno “Gaza Chiama, Lecco Risponde”, per accendere nuove piccole luci nei cuori di chi ha bisogno: nella tenda scuola di Nuseirat, dove l’ingegnere Mohammed Nassar, con forza straordinaria, offre istruzione e accoglienza a circa 200 bambini.

Per scoprire di più e contribuire al progetto clicca qui.

Le Stelle sul Soffitto, oggi un viaggio tra neve, sangue e memoria: la fragile grandezza dell’umanità

La prima guerra

di Marco Varini

Che caldo, mi prude la pelliccia. Quest’inverno la temperatura è più alta del solito, spero non sia un brutto segno. Io e il mio branco ci spostiamo verso nord all’inizio di ogni primavera, in cerca di un clima più adatto alla nostra pelliccia spessa e lanosa. Parlo del mio branco, ma di mio non c’è proprio nulla. Anche tra i mammut c’è un sistema di popolarità, basato per lo più sulle capacità di adattamento; io non eccello in niente, e custodisco una passione che mi rende oggetto di scherno da parte dei compagni: adoro gli esseri umani.

I Saggi del branco raccontano che queste strane scimmie hanno iniziato a interagire con noi molto tempo fa. Noi siamo vecchi milioni di anni, loro solo qualche migliaio, ma la velocità con la quale si sono evoluti è sconvolgente. Condividono i nostri i bisogni fondamentali, distinguendosi però nella maniera di perseguirli. Noi paghiamo alla terra un prezzo proporzionale a ciò che prendiamo da lei; gli uomini no, loro scoprono sempre nuovi modi per derubarla. I Saggi dicono che il loro comportamento è orribile; io lo trovo affascinante. CONTINUA A LEGGERE QUI