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"La Valmadrera che scrive", ieri pomeriggio il secondo incontro

Presentati i libri di Fausto Negri e Corrado Mancini.

"La Valmadrera che scrive", ieri pomeriggio il secondo incontro
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Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 27 luglio 2023, a Valmadrera, nel cortile del Centro Culturale Fatebenefratelli, ha avuto luogo il secondo incontro della rassegna degli Scrittori Valmadreresi "La Valmadrera che scrive", che intende promuovere e far conoscere la produzione degli scrittori locali.

"La Valmadrera che scrive", ieri pomeriggio il secondo incontro

La giornalista Katia Sala ha presentato di fronte ad un pubblico di circa 25 persone i due autori, invitando poi le autorità ad un saluto.

Il vicesindaco Raffaella Brioni ha fatto presente che l’Amministrazione ha fortemente voluto questi incontri, da intendersi come parte di un piccolo Festival alla prima edizione (le prossime amplieranno forse il raggio di interesse).

La presentazione del libro di Fausto Negri

Ha quindi avuto inizio la presentazione del libro di Fausto Negri, che ha dialogato con Ofelia Dell'Oro. Fausto inizia a scrivere 10 anni fa durante le notti insonni, dopo aver letto "Io uccido" di Faletti, e scopre una forte passione. Ha scritto tre libri in 10 anni, tutti polizieschi-noir, ispirati al cinema e ai fumetti più che ai romanzi, caratterizzati da uno stile "fluido" e per la trama veloce e scorrevole, tutta dialoghi e azione. Il suo terzo libro mantiene queste caratteristiche, e si intitola "Il bacio di Giuda". L’autore ha in programma un quarto libro con lo stesso poliziotto protagonista, ma un’ambientazione diversa: vuole far trasferire il suo protagonista dall’America alla zona di Lecco e Valmadrera.

La presentazione del libro di Corrado Mancini

È seguita la presentazione del libro di Corrado Mancini, che ha dialogato con Katia Sala. "Senz'aria" parla del periodo in cui l'autore è stato in fin di vita perché malato di Covid. Mancini vuole con il suo libro "fare memoria": se di solito si cerca di dimenticare le brutte esperienze passando oltre, questo libro vuole fissare i pensieri di quei giorni per non dimenticarli e non farli dimenticare ai lettori: appena dimesso dall’ospedale Mancini rilascia una lunga intervista a scopo di testimonianza proprio con Katia Sala, in cui rivela di aver tenuto un fitto diario di quei giorni di malattia. Dal grande riscontro di questa intervista nacque l'idea di farne un libro. Questa esperienza ha cambiato la sua vita ma soprattutto ha rafforzato la sua fede cattolica. Vengono infine letti alcuni passaggi particolarmente toccanti.

Il compito di concludere la serata è toccato all'assessore alla Cultura Marcello Butti, che ha affermato come la condivisione non sia importante solo per gli autori che si mettono in gioco, ma anche per i lettori-spettatori che si riescono a ritrovare nelle parole e nelle esperienze altrui, sentendosi meno soli, tutti un po’ più simili.

Un terzo incontro seguirà nel periodo autunnale.

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