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"La satira a Lecco": dal 6 settembre la mostra in Torre Viscontea

Un'esposizione che ricostruisce il rapporto tra la città di Lecco e la sua vena satirica, a volte nascosta, ma sempre presente.

"La satira a Lecco": dal 6 settembre la mostra in Torre Viscontea
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Dalla parola affilata alla matita pungente, la satira ha sempre rappresentato uno degli strumenti più efficaci per raccontare la società, smascherarne le ipocrisie e offrire uno sguardo critico, ma anche giocoso, sul potere, la cultura e i costumi. La mostra “La satira a Lecco”, che sarà allestita dal 6 al 21 settembre 2025 (inaugurazione 5 settembre, alle ore 18) nella suggestiva cornice della Torre Viscontea, intende raccontare la ricchezza e la varietà di questo linguaggio attraverso le opere e le voci di dieci personalità lecchesi che, in epoche diverse e con mezzi differenti, hanno saputo fare della satira una forma d’arte e di pensiero.

"La satira a Lecco": dal 6 settembre la mostra in Torre Viscontea

I protagonisti? Il librettista e poeta Antonio Ghislanzoni (1824–1893), l’architetto Mario Cereghini (1903–1976), Angelo Baldo Gattinoni (1919–1996) grafico e caricaturista, il pittore Giancarlo Vitali (1929–2018), il disegnatore Alfredo Chiappori (1943–2022), Germano Campione (1940) direttore del “El Lecch Gaina”, lo scrittore Andrea Vitali (1956), l’attore Antonio Albanese (1964), la caricaturista Claudia Chinaglia  (1965), il giornalista e disegnatore Paolo Cagnotto (1956).

La mostra si articola in una serie di pannelli tematici divisi per autore, materiali originali d’epoca, riproduzioni grafiche e un’installazione video che guida il visitatore in un viaggio nel tempo, tra parole, segni e immagini, ricostruendo il rapporto tra la città di Lecco e la sua vena satirica, a volte nascosta, ma sempre presente.

Promossa dal periodico “Immagine Valsassina” Valsassina e dall’Università della Terza Età con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lecco e con il contributo di diverse realtà del territorio (Confindustria Lecco e Sondrio, Officina della Stampa, Meeting Project, Carozzi Valsassina, Consorzio Vini IGT Terre Lariane) l’esposizione è accompagnata dal catalogo digitale curato da Quadrifolium Group Srl distribuito online e scaricabile gratuitamente da QR code presente sui pannelli in mostra e sulla comunicazione cartacea.

I testi introduttivi sono redatti dalla dottoressa Barbara Cattaneo e dall’assessore alla Cultura e coesione sociale del Comune di Lecco, Simona Piazza, mentre la produzione del video è curata da Andrea Gianviti.

“La satira a Lecco”, mostra nata con l’obiettivo di valorizzare le personalità satiriche più rappresentative del territorio, è un’occasione per riscoprire un’altra anima critica e creativa della nostra città e per sorridere, con intelligenza e autoironia, attraverso il pensiero libero di un’arte che, ancora oggi, ha radici profonde e una grande vitalità.

Gli autori

Antonio Ghislanzoni (1824–1893)  celebre librettista del Don Pasquale di Donizetti e soprattutto dell’Aida di Verdi, nonché protagonista della Scapigliatura milanese, fu anche autore di racconti satirici e critiche pungenti sulla borghesia e le convenzioni sociali dell’Ottocento.

Mario Cereghini (1903–1976), architetto raffinato e intellettuale ironico, ha espresso la propria visione del mondo attraverso articoli e scritti densi di umorismo e intelligenza civile.

Angelo Baldo Gattinoni (1923–2004), con le sue caricature e grafiche satiriche, ha saputo restituire uno spaccato tagliente e divertente della vita cittadina e dei suoi protagonisti.

Giancarlo Vitali (1929–2018), pittore amatissimo, ha saputo inserire nei suoi dipinti e nelle sue incisioni un sottile umorismo visivo, spesso grottesco, che svela una sensibilità attenta al lato tragicomico dell’esistenza.

Alfredo Chiappori (1943–2022), tra i più noti disegnatori italiani, ha pubblicato per Linus e Panorama, firmando tavole memorabili e irriverenti, capaci di unire critica sociale e potenza visiva, con uno stile diventato iconico.

Germano Campione (1940), direttore e anima del periodico dialettale “El Lecch Gaina”, ha per oltre trent’anni raccontato Lecco con taglio popolare e sferzante, usando il dialetto come arma culturale di resistenza e divertimento.

Andrea Vitali (1956), medico e scrittore di successo, è maestro nel raccontare con arguzia le dinamiche umane e le atmosfere di provincia: le sue storie sono spesso attraversate da una vena ironica che si nutre di osservazione, empatia e memoria collettiva.

Antonio Albanese (1964), attore, comico e regista, ha dato vita a personaggi indimenticabili – come Cetto La Qualunque, Ivo Perego e l’onesto Epifanio – che uniscono grottesco e satira politica, portando la voce della provincia italiana nei palinsesti nazionali con dissacrante intelligenza.

Claudia Chinaglia (1965), artista e caricaturista, ha esposto in tutta Italia e propone una satira visiva giocata su dettagli, deformazioni e sguardi ironici che spiazzano e divertono.

Paolo Cagnotto (1956), giornalista e disegnatore satirico, ha collaborato con numerose testate locali e nazionali: le sue vignette, spesso incentrate sull’attualità, offrono uno spunto di riflessione pungente, mantenendo leggerezza e stile.

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