La biblioteca presenta la "Macchia della Verità" di Isabella Galeotti

Diciotto racconti in cerca di lettori, tra storie di ieri, oggi e domani. Questo, in estrema sintesi il contenuto de “La macchia della verità”, l’ultima fatica letteraria di Isabella Galeotti, prossima ospite della biblioteca di Olginate nell’ambito della rassegna “Incontro con l’autrice” il prossimo giovedì, 7 marzo 2024, alle 20.30.

La biblioteca presenta la “Macchia della Verità” di Isabella Galeotti

Milanese di origine, ma lecchese per amore del lago e delle nostre montagne, l’autrice nasce  il 1° maggio 1960, in quello che lei stessa definisce “un giorno di festa che, purtroppo, nel tempo ha perso la sua verve”. Dopo gli studi linguistici, la passione per la tecnologia la porta a frequentare corsi di informatica apprendendo così le basi per affrontare un nuovo mondo lavorativo fatto di nuove figure e nuove idee. Nel 1980 il matrimonio, e la scrittura arrivata prepotente, come non mai. Con il marito Roberto, macina negli anni migliaia di chilometri, in auto, moto, nave, aereo. Proprio grazie alla voglia di non perdere neanche un minuto di ogni esperienza, inizia a scrivere un diario di viaggio in cui rileggere oggi sensazioni e emozioni di viaggi passati. In seguito, si è avvicinata alla scrittura dei racconti, quella che mostra la parte quotidiana della vita raccontandola con ironia e cuore, e da qui inizia a scrivere racconti con grande semplicità e chiarezza esaustiva.

“Scrivo racconti di tutti i generi - racconta l’autrice - che ho raccolto inizialmente nel mio primo libro “Erba luce” e, ora in questo secondo volume “La macchia della verità”. Si parla di gialli, di cronaca rosa, di investigazioni piuttosto che di quotidianità, esperienze di vita, debolezza umana, leggerezza e spensieratezza”.

Tre i temi principali, passato, presente e futuro, che corrispondono anche all’arco temporale in cui sono ambientati i 18 racconti che, conti alla mano, annoverano tra le righe le avventure di 81 personaggi tratti, e ispirati, dal vissuto quotidiano e dalle sue sfumature e ognuno diverso dall’altro”.

“Al termine di ogni racconto - continua l’autrice - ho scelto di svelare quella che per me è stata l’idea germinale e cioè quel motivo a cui mi sono ispirata per scrivere la storia. Per fare un esempio, il racconto "Linda in ammollo" è ispirato ad un’amica, Chiara, che mi ha sfidato al telefono a scrivere un racconto su di lei proprio mentre faceva il bagno”.

Ogni racconto è collocato in un arco temporale che va dal 1960, con esperienze di vita personali dell’autore, al presente, toccando i temi più caldi dell’attualità come ad esempio il femminicidio, per poi terminare in una sorta di “futurismo prossimo” non troppo lontano dai nostri giorni.

Oltre al contenuto fresco e interessante, il libro promette sorprese ai lettori che, se decideranno di avere tra le mani una delle copie cartacee autoprodotte dalla Galeotti potranno cimentarsi nella ricerca di una sorpresa a loro dedicata: “Non voglio svelare troppo - continua l’autrice - ma posso dire che, sfogliando quello che è l’indice del mio libro, la prima lettera del titolo di ogni racconto in esso contenuto andrà a formare un messaggio che ho voluto dedicare ai miei lettori, coinvolgendoli in una sorta di gioco con le parole per stuzzicare il loro interesse”.

Luca de Cani