Lecco

In Torre Viscontea dal 3 luglio in mostra tele e sculture di Pino Deodato

Venerdì 2 luglio l’inaugurazione di "Finestre sul Mediterraneo"

In Torre Viscontea dal 3 luglio in mostra tele e sculture di Pino Deodato
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La mostra "Finestre sul Mediterraneo", promossa da COE - Centro Orientamento Educativo e Galleria Melesi, in collaborazione con il Comune di Lecco e il suo SiMUL - Sistema Museale Urbano Lecchese, propone una rassegna di tele e sculture di Pino Deodato, che resteranno visitabili in Torre Viscontea da sabato 3 luglio a mercoledì 1° agosto. La mostra s’inserisce all'interno del programma delle mostre 2021 del Comune di Lecco e al termine dell'inaugurazione, prevista per venerdì 2 luglio alle 18 nella sala conferenze di Palazzo delle Paure, alla presenza di Pino DeodatoSimona Piazza, assessore alla Cultura e coesione sociale del Comune di Lecco, Prashanth Cattaneo del COE e Sabina Melesi della Galleria Melesi, sarà possibile visitare la mostra a gruppi di massimo 20 persone.

In Torre Viscontea dal 3 luglio in mostra tele e sculture di Pino Deodato

La mostra si compone di quattro gruppi di opere. Il primo riproduce scene di vita quotidiana: "Ricami domestici" e "Ricamata" narrano una dimensione intima, domestica, familiare, in cui un uomo e una donna, elevati a emblema di un’umanità universale, osservano da dietro una tenda i drammi della nostra contemporaneità. Il secondo gruppo di opere racconta il presente: al centro il tema della morte, tra corpi, mani e volti che scompaiono in quel mare nostrum che è stato per secoli fonte di vita, scambio culturale e ricchezza. Il terzo gruppo di opere è rivolto verso il futuro ed è incentrato sul tema della nascita: in "Natività" e "Natale 3019" si immagina un mondo ipotetico, risultato dell’attuale crisi climatica, abitato esclusivamente da animali che, come re magi, celebrano la nascita di un uomo nuovo, simbolo di un rinnovato umanesimo. Infine, il quarto gruppo racconta storie di uomini, donne e bambini che scappano da scenari di guerra e distruzione, da fame, carestia ed emergenze ambientali e che necessitano di protezione e accoglienza.

"Una collaborazione produttiva con l'associazione COE e con il contributo di Sabina Melesi - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza -, una mostra con la quale l'amministrazione comunale riporta in città il tema del dialogo interculturale. Il filo conduttore di questa mostra ci riporta alla questione delle grandi migrazioni: la riflessione dell'artiista è fondamentale per lo sviluppo dell'uomo, della sua vita e dell'esistenza in rapporto con gli altri".

"Associazione COE e Galleria Melesi - spiegano Prashanth Cattaneo e Sabina Melesi -, collaborano da anni sviluppando progetti culturali nella convinzione profonda che l’arte e il patrimonio culturale possano rappresentare una risorsa per la formazione, l’educazione, la partecipazione alla vita del territorio e anche un contributo per la solidarietà. Con questa mostra riflettiamo sui drammi delle migrazioni con Pino Deodato che ha intrapreso una riflessione sul Mare di Mezzo quale tomba di vite umane. Ringraziamo l'artista e il Comune di Lecco per aiutarci a ricordare la storia sollecitando a schierarci per la vita e la giustizia".

Finestre sul Mediterraneo. Tele e sculture di Pino Deodato
Lecco, Torre Viscontea, piazza XX Settembre, 3
Dal 3 luglio all'1 agosto 2021
Orari: giovedì ore 10-13, da venerdì a domenica ore 14-18 (chiuso lunedì, martedì e mercoledì)
Ingresso libero

Inaugurazione:
venerdì 2 luglio, sala conferenze Palazzo delle Paure, ore 18 (stampa invitata). A seguire visite a gruppi di massimo 20 persone a partire dalle 19 circa.

Per informazioni:
Si.M.U.L. (Sistema Museale Urbano Lecchese)
E-mail: segreteria.museo@comune.lecco.itinfo@galleriamelesi.com
Tel. 0341 481.247-249
www.museilecco.orgwww.galleriamelesi.com; www.coeweb.org

Pino Deodato

Pino Deodato nasce a Nao, Vibo Valentia, nel 1950. Attualmente vive e lavora a Milano, dove arriva nel 1969. Qui frequenta l'Accademia di Brera ed entra in contatto con alcuni esponenti dell'arte milanese, diventando poi assistente di Giangiacomo Spadari. Successivamente conosce l'ambiente artistico francese, sono gli anni Settanta, tempi in cui la cultura cammina di pari passo con le vicende politiche e sociali. Attorno a questi contenuti Deodato sviluppa le sue creazioni artistiche – espresse sia in pittura che in scultura – che comincia a esporre in Italia e all'estero. L'artista fa propria la ricerca del dettaglio, che accompagna lo spettatore in un percorso al confine tra sogno e realtà. Quello di Deodato è un viaggio verso l'introspezione e la riflessione più intima. Un invito a conquistare quello spazio che ciascun individuo ha, e deve avere, nell'universo. Nel 2015 Pino Deodato partecipa – come ospite d’onore – alla terza edizione del concorso Coffee Break.Museum lasciando in donazione una sua opera al Museo della Ceramica G. Gianetti di Saronno (Fondazione COE) che ospita il premio.

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