Cultura

Il fotografo lecchese Federico Wilhelm in mostra a Villa Monastero

La mostra presenta un’intensa serie di opere composta da 36 immagini scattate dall’artista durante un lungo periodo, durato 16 anni, in varie parti del Mondo (Armenia Iran, Tibet, Argentina, Birmania) e in Europa (Berlino e altrove).

Il fotografo lecchese Federico Wilhelm in mostra a Villa Monastero
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Dal 2 al 27 giugno a Villa Monastero di Varenna la Provincia di Lecco propone un’interessante rassegna del fotografo lecchese Federico Wilhelm. La mostra presenta un’intensa serie di opere composta da 36 immagini scattate dall’artista durante un lungo periodo, durato 16 anni, in varie parti del Mondo (Armenia Iran, Tibet, Argentina, Birmania) e in Europa (Berlino e altrove). Le immagini, tutte rigorosamente in bianco e nero, tecnica prediletta dall’autore, propongono temi legati al contrasto tra sacro e profano.

Il fotografo lecchese Federico Wilhelm in mostra a Villa Monastero

Come sottolinea il fotografo Emiliano Cribari “Colpisce, in questi scatti chirurgici e essenziali, l’anomalia quasi casuale con cui la testa s’incrocia con la croce: anche nelle immagini più sacre, più intrise di spiritualità, c’è sempre un elemento, un richiamo pagano a una realtà ‘barbara’ e materica. È una fotografia di contrasti, di valori e anti-valori, che però ha l’accortezza di non ferire. Di non abusare. Ha la grazia di chi non pretende di insegnare. Mostra. Offre, allo spettatore più attento, la possibilità di decidere: testa o croce?".

L'artista

Federico Wilhelm nasce nel 1959 a Lecco, dove vive e lavora. E’ figlio dell’architetto Carlo, autore di numerosi importanti edifici a Lecco, nel lecchese e nel milanese, oltre che ideatore di progetti noti a livello internazionale. La sua attività complessiva si sviluppa dal 2004 con l’utilizzo del digitale dopo studi specifici e tocca argomenti che gravitano attorno all’architettura, alla fotografia di scena e quella street, al reportage di viaggio, ricercando la valenza concettuale dei contenuti, non solo quella estetica: l’ambizione è quella di “fotografare le idee”, come sostiene l’autore.

Nei progetti fotografici, ogni scatto è curato personalmente dallo sviluppo digitale alla stampa Fine Art in medio formato, proposta in edizione limitata e numerata. Le competenze di post-elaborazione, gestione colore e stampa digitale sono state approfondite in corsi tenuti da professionisti.

Prestigiosi docenti hanno contribuito alla sua formazione espressiva: Marco Anelli, Francesco Cito, Denis Curti, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Occhiomagico Giancarlo Maiocchi, Federico Montaldo, Sara Munari, Claudia Romiti, Giancarlo Torresani, Giovanni Umicini. Ha studiato fotografia di scena con Lucia Baldini e Silvia Lelli. Conseguito il 1° premio al Concorso internazionale di fotografia teatrale "Occhi di Scena 2007", ha integrato le competenze in immagini di teatro, danza e concerti, seguendo il corso sviluppato da Massimo Agus e Cosimo Chiarelli.

Le opere di Federico Wilhelm hanno ricevuto riconoscimenti in concorsi fotografici e sono state esposte in mostre collettive e personali: Rocca estense di San Felice sul Panaro (2006), Palazzo Roffia a San Miniato (2007), Palazzo delle Stelline a Milano (2008), Castello Pasquini a Castiglioncello (2009), Auditorium di Milano (2009), Palazzo Isimbardi a Stradella (2010), Quadreria Bovara Reina a Malgrate (2011 e 2015), Torre Viscontea (2013) e Biblioteca civica Pozzoli di Lecco (2015), Historical Art Museum Mytishchi in Russia (2019).

Tra le ultime mostre che lo hanno visto protagonista, quella del 2017 al Circolo Figini di Maggianico intitolata “Anastasis”, un reportage fotografico sulla celebrazione della Pasqua ortodossa in Grecia, a Creta nel paesino di Kamilari. Sempre nel 2017 nella sala civica don Gnocchi di Abbadia la mostra “Seconda morte”, con alcune fotografie scattate nel 2005 all’interno del Cimitero monumentale di Milano, già esposta a Varenna nel 2012. Infine, nel 2019, allo spazio Oto Lab di Lecco la mostra “Giorni in Birmania”.

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