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Il barzaghese Isella in mostra a Milano

"Bruno  è un punto di riferimento per tutta le comunità di Barzago, Bevera e Verdegò" ma il suo talento ha anche varcato i confini del nostro territorio

Il barzaghese Isella  in mostra a Milano
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Bruno Isella in mostra a Milano.  Nell’ambito del circuito Photofestival Milano è stata infatti  inaugurata il 18 settembre la mostra “Butterfly Effect”, nell’importante Centro Culturale di Milano, in Largo Corsia Dei Servi. In esposizione i progetti di otto autori e tra questi il barzaghese.

Il barzaghese Isella in mostra a Milano

"Bruno   è un punto di riferimento per tutta le comunità di Barzago, Bevera e Verdegò - sottolinea il sindaco  di Barzago Mirko Ceroli -  Si può dire che ne custodisca la memoria fotografica e storica attraverso le tante, tantissime fotografie scattate durante gli eventi. Probabilmente la sua disponibilità verso l'altro, la sua pazienza e la sua costante ricerca di innovare la tecnica gli ha permesso di conseguire diversi riconoscimenti nei vari concorsi fotografici dove ha esposto le sue fotografie. Mi congratulo con lui per il prestigioso traguardo raggiunto partecipando alla mostra milanese".

Un talento, quello di Isella, capace di varcare i confini del nostro territorio tanto che appunto il suo lavoro ha arricchito   la mostra milanese curata dalla fotografa Marzia Rizzo visitabile sino al 15 ottobre (al dal lunedì al venerdì, negli orari 10-13/14.30-18 e il sabato dalle 15.30-18.30) Una esposizione che nasce  nasce dall’interpretazione della frase “un piccolo e insignificante gesto può avere effetti enormi domani”, parafrasi della nota espressione scientifica “Butterfly Effect”, per cui un semplice battito di ali di una farfalla può indurre trasformazioni di immensa portata su larga scala, come lo sviluppo di un uragano dall’altra parte del mondo.

La carriera di Isella nel mondo della fotografia

Bruno Isella nasce a Barzago nel 1958. Negli anni 80 scopre la fotografia e si dedica quasi completamente nel tempo libero a questa passione, dando sfogo alla propria creatività, conciliando il viaggio professionale con l'arte fotografica. Nel 1989 entra per la prima volta in circolo fotografico, inizia s confrontarsi con altri autori, seguendo così il percorso di crescita. Formazione che muove i primi passi in camera oscura sperimentando la magia dello sviluppo e la tecnica della stampa in bianco e nero. Poi nel 2005, sulle basi dell'analogico, riparte l' avventura con la digitale. La vera svolta arriva nel 2013 quando incontra il Circolo Fotografico Inverigo di cui è tutt'ora socio. Inizia così un percorso di conoscenza e cultura fotografica, che lo porta a comprendere meglio l'arte di grandi autori fotografi. Si interessa di impressionismo, surrealismo e fotografia contemporanea. Nel 2018 arriva la prima personale al castello di Arosio, dove l'autore dà sfogo alla sua nuova identità fotografica. Nel 2019 è finalista per "Autore dell'anno FIAF Lombardia" sezione portafoglio. La pandemia lo firma solo fisicamente in casa, perché è sempre la ricerca di un linguaggio personale che lo rende perfettamente riconoscibili. Segue diversi corsi online che lo portano a crescere sempre più nel suo stile personale.

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