Capolavoro per Lecco: prorogata la chiusra
Appuntamento nella sala conferenze di Palazzo delle Paure a Lecco il 28 febbraio 2025 alle 18 per un confronto a più voci con qualificati esperti del settore sulla riscoperta delle aree minori nella storia dell’arte italiana.

Appuntamento nella sala conferenze di Palazzo delle Paure a Lecco il 28 febbraio 2025 alle 18 per un confronto a più voci con qualificati esperti del settore sulla riscoperta delle aree minori nella storia dell’arte italiana. Prorogata la chiusura della sesta edizione di Capolavoro per Lecco, evento culturale che ha superato 8500 visitatori, a giovedì 6 marzo 2025.
Capolavoro per Lecco: dialogo su arte e storia con "Capolavori in Periferia"
Una conversazione sulla riscoperta delle aree minori nella storia dell’arte italiana, a partire dalle esperienze dei grandi storici dell’arte e critici del Novecento, Longhi, Previtali, Testori, Zeri. È il significato dell’appuntamento dal titolo “Capolavori in Periferia. Dialogo d’arte, comunicazione e storia”, promosso dagli organizzatori della sesta edizione di Capolavoro per Lecco nella Sala Conferenze di Palazzo delle Paure a Lecco il 28 febbraio alle ore 18.
“I luoghi remoti o presunti tali sono importanti perché rappresentano spesso la genuinità del fatto artistico, la sua funzione ancora intatta. - sottolineano infatti gli organizzatori - Il rapporto sociale con le comunità è più stretto e per questo più autentico”.
A dialogare fra loro saranno tre qualificati esperti d’arte: Alessandro Delpriori curatore della Mostra e Docente all’Università di Camerino, Giuseppe Frangi giornalista e presidente dell’Associazione Giovanni Testori e Andrea Rutili Incaricato dei Beni Culturali ecclesiastici dell’Archidiocesi Spoleto-Norcia.
Intanto, in considerazione dell’elevato numero di visitatori che l’evento espositivo sta registrando (erano oltre 8.500 alla fine della scorsa settimana), l’Associazione culturale e la Comunità pastorale Madonna del Rosario, d’intesa con il Comune, hanno ottenuto dalle istituzioni prestatrici delle opere di prorogare la chiusura della mostra a giovedì 6 marzo.