Autonomia e famiglia, pari opportunità e realizzazione personale al centro del talk con Cucinotta, Agostoni, Bonacina, Gelmini e Palladino.
Cucinotta: "Dobbiamo cominciare da noi a cancellare i pregiudizi"
Incontro animato quello del pomeriggio do oggi, venerdì 31 luglio 2020, al Lecco Film Festival: Tiziana Ferraio, giornalista e scrittrice, ha abilmente tirato le fila di un talk show dedicato a “Autonomia e famiglia, pari opportunità e realizzazione personale” parlandone con l’imprenditore Plinio Agostoni, la vicesindaca Francesca Bonacina, Maria Grazia Cucinotta , Mariastella Gelmini, parlamentare e già ministro dell’istruzione e Giovanna Palladino, direttore del museo del Risparmio di Torino e capo segreteria tecnica del Presidente di Intesa San Paolo.
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Autonomia e famiglia, pari opportunità e realizzazione personale
Tiziana Ferrario ha subito proposto dati che colpiscono: in un anno 37 mila neo manne si sono dimesse in Italia per l’impossibilità di conciliare lavoro e famiglia; nelle classifiche il nostro Paese è agli ultimi posti per pari opportunità e infine, a parità di lavoro e qualifica, una donna percepisce il 20% meno della retribuzione di un collega maschio. Una situazione senza via di uscita?
Il modello Icam
Non secondo Plinio Agostoni che ha illustrato il modello Icam con una settimana lavorativa articolata su 9 giorni, con tre giorni di riposo e l’utilizzo massiccio del part time in un’azienda a prevalente occupazione femminile. Ma come ha sottolineato non basta: “L’Italia passa per un paese familista e di mammoni ed è quella che meno pensa alla famiglia. La grande risorsa dovrebbe essere la politica”, ha suggerito.
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La politica ha ancora codici maschili
Un’opinione su cui hanno concordato sia Francesca Bonacina che Mariastella Gelmini. La prima ha ricordato che si occupa di politica da oltre 10 anni, ma non è stato facile perché “i ritmi ed i codici della politica rimangono maschili. Ma non dobbiamo cedere, non dobbiamo arrenderci a certi modi muscolari di risolvere le questioni, dobbiamo mantenere uno sguardo e un approccio specifico e femminile”.
Mariastella Gelmini ha invece sottolineato la difficoltà che spesso le donne hanno a fare squadra, anche se sono le alleanze che hanno permesso il successo di codice rosso ed altre iniziative in difesa delle donne.
"Non siamo una minoranza"
Sulla difficoltà che le donne vivono legata anche ad una sorta di emarginazione economica ha insistito anche Giovanna Palladino che ha rivelato che “moltissime donne nemmeno sanno dove i loro mariti hanno il conto”, che non possiedono bancomat e non lavorano, mentre “lavorare è un dovere oltre che un diritto. Il denaro non lo sterco del diavolo, è uno strumento per far crescere progetti, per promuovere l’autonomia – e ha ricordato che – non siamo minoranza, anzi, e che possiamo cambiare le cose”.
Anche Maria Grazia Cucinotta ha fatto eco a questa intuizione: "Dobbiamo cominciare da noi a cancellare i pregiudizi. Quando sono tornata in Italia dopo aver fondato la mia casa di produzione negli Usa, dove è normale, mi sono dovuta sentir dire: ma vuol fare la produttrice? Sarà capace? o anche: sono sorpreso, sei anche intelligente. Se vogliamo cambiare incominciamo da noi. Incominciamo a crederci”.
Chiara Ratti
foto Mario Stojanovic