"Adda Food Art Valley", il fiume che ci unisce
Inaugurata la mostra fotografica allestita in piazza Cermenati e presentato il più ampio progetto di cui fa parte
Inaugurata nella mattinata di oggi, venerdì 6 settembre 2024, la mostra "Adda. Una visione identitaria", all’interno del più ampio progetto "Adda Food Art Valley". Una proposta interterritoriale che parte dalla sorgente del fiume e arriva fino alla sua foce, coinvolgendo sette province, affinché "un fiume che ha sempre diviso diventi un fiume che unisce". Tanti gli obiettivi, tra cui la promozione di un turismo slow, di una mobilità più sostenibile, di un’identità enogastronomica, del benessere, dello sport... Insomma, la costruzione di una nuova futura identità territoriale che ruoti attorno al fiume Adda.
"Adda Food Art Valley", il fiume che ci unisce
La conferenza stampa, tenutasi nella sala conferenze di Palazzo delle Paure e moderata da Fabio Pizzul, si è aperta con i saluti istituzionali delle numerose autorità presenti, a partite dal padrone di casa, il sindaco Mauro Gattinoni. Il primo cittadino ha ricordato come ne "I promessi sposi", Renzo si perde nel bosco scappando da Milano, e, quando sente il rumore dell’acqua che scorre nell’Adda, "fu il ritrovamento di un fratello, di un salvatore". A seguire, è intervenuta la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, che ha descritto l’Adda come "un ordito che ci dà certezza, le cui trame sono i nostri territori; diversi ma molto vicini". Come ha sottolineato Fabio Losio di Ersaf, si tratta di un progetto che unisce diversi territori portando un turismo di eccellenza. 7 infatti le province coinvolte, da Sondrio a Cremona. La mostra fotografica, costituita da scatti significativi del fiume Adda, è il primo passo per far conoscere questo progetto, il cui culmine sarà costituito dalle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, una grande vetrina per il nostro territorio. Presente alla conferenza stampa anche l’assessore regionale Massimo Sertori. "Ci siamo chiesti quale fosse il minimo comune denominatore dei nostri territori - le sue parole - e così è nata subito l’idea dell’acqua". Infine, ha preso la parola il sottosegretario all’Autonomia di Regione Lombardia, Mauro Piazza, che è tornato sulla metafora dell’ordito e della trama: "Il fiume unisce territori diversi, da aree naturali da tutelare ad aree ad alto tasso di urbanizzazione. L’altra trama è quella delle attività che animano il progetto, dal cibo, passando per l’arte fino allo sport e al benessere".
Gli scatti fotografici in piazza Cermenati, che, esposti dal 30 agosto, resteranno allestiti fino al 18 settembre, sono stati scattati dal fotografo Vincenzo Martegani, scatti che iniziano proprio dalla valle Alpisella, luogo della sorgente del fiume Adda. "Mi è sorto il desiderio di raccontare il percorso del fiume da un punto di vista diverso dalla terra", spiega il fotografo. Infatti, i suggestivi scatti fotografici sono stati realizzati grazie all’ausilio di un drone. Gli scatti mostrano lo scorrere del fiume e le opere costruite dall’uomo lungo il suo corso (la rivista Orobie ha dedicato la copertina di un suo numero proprio ad uno di questi scatti).
Ha preso quindi la parola Cinzia Ghirardello del Crams, per illustrare l’avanzamento del programma. Cinque le aree tematiche condivise sin dall’inizio: ambiente (educazione e identità territoriale), cibo (vini e formaggi, saperi e mestieri ed eventi), benessere (movimento, prevenzione e buone pratiche di benessere), turismo esperienziale (itinerari ciclopedonali tematici, sistema di accoglienza diffuso e infrastrutture), arti performative e cultura (patrimonio storico, iniziative culturali, produzione artistica e educazione). "Nel 2023 c’è stato il lancio del progetto, ora abbiamo di fronte un lavoro da fare in sinergia con i territori", le sue parole. Si è aperto quindi un tavolo di discussione con la partecipazione di Marzio Marzorati, presidente FederParchi Lombardia, per il tema territorio e paesaggio, Oscar Del Barba di AlpConv per la tematica delle aree interne e metropolitane, Anna Galli di Buona Visione Srl - Freeabile Sondrio, Fabio Esposito di Latteria Sociale Valtellina e presidente Its Academy agroalimentare Sondrio e Andrea Calori, presidente EStà Milano, per l'area food e sostenibilità; Davide Fogliada, direttore del Progetto d'Arte Val Bregaglia, Svizzera, per l'area arte e cultura; Stefania Bolis, direttore SC Innovazione e Comunicazione di Ats Brianza per l'area salute e benessere e Sabrina Samurri, direttore generale della DG Cultura per l'area interterritorialità Adda, arte e cultura.
La conferenza si è infine conclusa con una degustazione di vini e formaggi dei sette territori coinvolti e l'incontro con il fotografo.
Di seguito le foto della mostra allestita in piazza Cermenati: