rassegna culturale

A Villa Ronchetti il libro di Gianfranco Scotti che indaga “La stagione del Liberty a Lecco e nella sua provincia”

Giovedì 27 novembre 2025 alle 21 a Galbiate si terrà la presentazione del prestigioso volume storico-fotografico

A Villa Ronchetti il libro di Gianfranco Scotti che indaga “La stagione del Liberty a Lecco e nella sua provincia”

Domani, giovedì 27 novembre 2025 alle 21, si terrà la presentazione del prestigioso volume storico-fotografico di Gianfranco Scotti, intitolato: “La stagione del Liberty a Lecco e nella sua provincia”. La cornice della prestigiosa Villa Ronchetti a Sala al Barro, a Galbiate, sede della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, offrirà un contesto ideale per l’iniziativa, sottolineando il legame tra cultura, memoria e identità locale.

A Villa Ronchetti il libro di Gianfranco Scott che indaga “La stagione del Liberty a Lecco e nella sua provincia”

Gianfranco Scotti, autore dell’opera, prende in considerazione ville, fabbriche, ferri battuti improntati allo stile Liberty o floreale, come pure è stato definito in Italia. Questo censimento riguarda oltre alla città di Lecco anche il ramo orientale del Lario, la Valsassina, la Valle San Martino e la Brianza lecchese. Si tratta di un volume di 415 pagine e di 750 immagini che restituiscono le caratteristiche e la complessità di uno stile architettonico che ha avuto vita breve ma ricca di declinazioni diverse tutte però riconducibili nell’alveo dell’architettura modernista compresa idealmente fra il 1895 e il 1915. Nel primo dopoguerra il Liberty tramonta nelle grandi città, come a Milano che offre bellissimi esempi ma sopravvive, con episodi anche di tutto rilievo, in provincia fino alle soglie degli anni ’30. Quest’opera si propone di far conoscere a un vasto pubblico un patrimonio architettonico e artistico spesso ignorato o poco apprezzato. Da qualche anno si assiste alla rivalutazione del Liberty e questo volume vuole contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione di un momento di rilevante importanza nell’ambito dell’ars aedificandi italiana, concentrando la ricerca nella nostra provincia che offre numerosi edifici riconducibili a quel felice seppur breve periodo della storia dell’architettura.