Per il settimo anno consecutivo, a Lecco è in distribuzione gratuita la raccolta “C’era una volta El Lecch Gaina”, che ripropone pagine del celebre periodico satirico pubblicato per 50 numeri tra il 1968 e il 2001, insieme a spunti di attualità.
La copertina di quest’anno mette in primo piano la politica locale: un duello, o meglio triello, tra i candidati sindaci che si sfideranno nella primavera 2026 per la poltrona di primo cittadino di Lecco. Disegnati dall’illustratore Dody Nardelli con lo sfondo della Torre Viscontea in piazza XX Settembre, compaiono il sindaco uscente Mauro Gattinoni con la coalizione di centrosinistra, e i candidati del centrodestra Carlo Piazza (Lega) e Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia).
A Lecco torna “C’era una volta El Lecch Gaina”: satira, politica e sport in distribuzione gratuita
Ma il numero non si limita alla politica: spazio anche allo sport, con le vicende del Lecco Calcio, che lo scorso campionato ha cambiato tre allenatori prima di salvarsi in extremis. Le quattro pagine centrali celebrano Radio Lecco, fondata nel 1975, con foto, caricature e citazioni dei collaboratori più noti, in occasione del cinquantesimo anniversario.
Non mancano le rubriche storiche del periodico: Si vocifera che…, Non avete notato?, Epitaffi alla memoria, I ruminanti, Come eravamo, Ipse dixit, Chessidice al Cantun di ball. Tra i personaggi satirizzati compaiono il prevosto di Lecco monsignore Bortolo Uberti, il sindaco Mauro Gattinoni, l’architetto Giulio Ceppi, il bomber lecchese Leon Sipos, Donald Trump, e politici locali come Filippo Boscagli, Corrado Valsecchi, Alberto Anghileri, Angela Fortino, il sindaco di Pescate Dante De Capitani e il sottosegretario regionale Mauro Piazza.
Da segnalare anche una pagina natalizia realizzata da Baldo Gattinoni nel 1993 e la rubrica in dialetto “El nost bel dialett”, con il divertente dialogo tra i personaggi “I casciaball” Ambròs e Giuànn, scritto da Felice Bassani nel 1995.
“C’era una volta El Lecch Gaina” è disponibile gratuitamente in edicola, alla Biblioteca civica, nella portineria del Municipio e in altri spazi pubblici come bar, parrucchieri e negozi.