A Lecco la prima edizione di Arte vaga_mente: patrimonio immateriale offresi
Le attività teatrali, culturali e di intrattenimento proposte possono essere fruite da e in luoghi non abitualmente preposti a tal fine quali, per esempio, terrazzi, balconi, parchi.
La cultura quale servizio di sostenibilità sociale e valorizzazione dei rioni lecchesi. Con questo obiettivo, promosso dal servizio turismo e cultura del Comune di Lecco, inizia il progetto Arte vaga_mente, un momento teatrale-culturale e di intrattenimento rivolto alla cittadinanza per regalare momenti di leggerezza e “sospensione” dalle tensioni personali e sociali. Le attività teatrali, culturali e di intrattenimento proposte possono essere fruite da e in luoghi non abitualmente preposti a tal fine quali, per esempio, terrazzi, balconi, parchi.
A Lecco la prima edizione di Arte vaga_mente: patrimonio immateriale offresi
Il primo evento sul territorio vedrà protagonisti i tamburi giapponesi (TAIKO) dell’Associazione TAIKO Lecco: martedì 4 maggio al Parco di Germanedo (ore 18) e in via dell’Eremo (ore 19:30) vedrà l’apertura della rassegna culturale con la messa in scena di uno spettacolo tematico. Repliche sono previste per giovedì 6 e martedì 11 ad Acquate.
Un secondo ciclo di eventi è a cura di SPAZIO BIZZARRO con spettacoli di danza con il fuoco e manipolazione delle fiamme, esibizioni di giocoleria con clave e roue cyr: gli appuntamenti, in diversi rioni della città, sono previsti per giovedì 13 (Belledo e Germanedo), martedì 18 (Acquate e Rancio) e giovedì 20 (Castello).
Esibizioni artistiche dedicate alla cultura, alla musica e a balli balcanici sono in programma nel fine settimana: la tradizione albanese, a cura dell’Associazione IGRUPI VALLEVE SHQIPONJA, verrà messa in scena domenica 16 (Laorca e Pescarenico); la tradizione rumena, a cura dell’Associazione IRIS, è prevista per domenica 23 (Santo Stefano).
Musica
Tanti anche gli appuntamenti musicali. Le esibizioni con ottoni e percussioni, a cura degli studenti del Civico Istituto Museale Giuseppe Zelioli, andranno in scena al parco degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi (date o orari da definire) e venerdì 28 (San Giovanni e Bonacina). La tradizione popolare lecchese verrà presentata dal CORO AUSER LEUCUM in un’esibizione streaming trasmessa sul canale YouTube del Comune di Lecco in date e orari in via di definizione.
Gran Finale
L'ultimo appuntamento, in programma da venerdì 4 a domenica 6 giugno, coinvolgerà anche i cittadini, nella preparazione e nelle performance, con 5 rappresentazioni teatrali in corti, cortili e giardini dei QUARTIERI del TERZO PARADISO, a cura di C.R.A.M.S con la direzione artistica di Alberto Bonacina (Associazione Culturale Lo Stato dell'Arte) all'interno del Festival "ATTIVIAMOCI, IMPLIQUONS-NOUS". In caso di maltempo gli eventi infrasettimanali nei quartieri saranno rinviati al giorno successivo; i due appuntamenti domenicali, saranno rinviati alla domenica successiva.
Simona Piazza, assessore alla Cultura e coesione sociale
“Presentiamo un ricco calendario di eventi culturali sul nostro territorio, non solo nelle zone di Lecco tradizionalmente dedicate, ma anche nei rioni della città. L’iniziativa si colloca dentro uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale, quale la valorizzazione del patrimonio immateriale e delle produzioni culturali del nostro territorio. Un progetto nuovo, alla sua prima edizione, dove la cultura vuole essere al servizio della sostenibilità civica. L’obiettivo è infatti quello di rigenerare il tessuto sociale di Lecco attraverso la valorizzazione dei rioni tramite la messa in scena di opere e produzioni culturali promosse da associazioni del territorio in grado di tenere vive le relazioni sociali e portare la cultura “a domicilio”, come piazze, cortili, parchi… Non solo, grazie al CORO AUSER LEUCUM e agli studenti del Civico Istituto Museale Giuseppe Zelioli, andremo a regalare momenti di spensieratezza in totale sicurezza anche agli ospiti delle nostre RSA. Tengo a sottolineare infine l’impegno di alcune realtà culturali del territorio, che in questi mesi di chiusura hanno continuato a lavorare e che ora hanno finalmente la possibilità di portare le loro opere in scena”