Tradizione rispettata: che spettacolo le montagne lecchesi illuminate dalle fiaccolate dell'Antivigilia FOTO

Sotto un cielo di Lombardia ("Così bello quando è bello" diceva il Manzoni) terso come non mai, torce lumini e fiaccole hanno fatto risplendere i "nostri" monti. 

Tradizione rispettata: che spettacolo le montagne lecchesi illuminate dalle fiaccolate dell'Antivigilia FOTO
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Tradizione rispettata: che spettacolo le montagne lecchesi illuminate dalle fiaccolate dell'Antivigilia. Sotto un cielo di Lombardia ("Così bello quando è bello" diceva il Manzoni) terso come non mai, torce lumini e fiaccole hanno fatto risplendere i "nostri" monti.

Montagne lecchesi illuminate dalle fiaccolate dell'Antivigilia

Da Lecco a Civate, passando per Valmadrera, ma anche Vercurago, Malgrate, Galbiate, Pescate e Mandello, la magia che precede la Vigilia di Natale dei Lecchesi ha portato a tutti un regalo. Sia a quelli che, armati di "attrezzi" scintillanti e tanta buona volontà, si sono inerpicati sui sentieri.

Sia quelli che la luminosità l'hanno divorata con gli occhi e con il cuore guardando "dal basso" le fiaccolate.

Magnifico il monte San Martino, con ben tre scie: quella della classica fiaccolata organizzata dal Gruppo Alpini Monte Medale  di Rancio con salita libera alla chiesetta. Ma anche con la via Cassin fatta rispendere dagli Asen Park e la ferrata  illuminata dal Gruppo Alpini di Rancio.

Imponente l'illuminazione sul Moregallo e classica e sempre di successo la fiaccolata al Cornizzolo promossa dalla Sec di Civate.

Corno Rat

Stasera, lunedì 23 dicembre 2019, più di duecento persone hanno percorso la ferrata del Corno del Rat lungo un tragitto a strapiombo di grande bellezza e suggestione. L’iniziativa è diventata un appuntamento classico per gli appassionati di montagna lecchesi e non solo, ed è organizzata dalla Stazione del Triangolo Lariano della XIX Delegazione CNSAS Lombardo (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). Dalle 19 fino a tarda serata, i partecipanti hanno risalito in notturna un dislivello di circa 200 metri, dalla località San Tomaso di Valmadrera fino alla cima del Corno Rat.

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(foto Giacomo Perucchini diffuse dal CNSAS)

La ferrata è attrezzata con doppia fune di sicurezza e progressione e presenta diversi passaggi critici. I tecnici del Soccorso alpino hanno presidiato il sentiero, in particolare nei punti più a rischio, garantendo la sicurezza lungo tutto il tracciato. Grazie alle condizioni meteo è stato possibile utilizzare le fiaccole, che hanno donato un tocco di magia alla serata. Erano presenti numerosi gruppi di appassionati, provenienti da Valmadrera, Lecco, Colico, dalla Brianza, con una rappresentanza dei tecnici CNSAS della Stazione Valsassina - Valvarrone, Dongo, Lario Occidentale e anche i tecnici del SAGF di Madesimo e Sondrio. Una cena conviviale a San Tomaso ha concluso la serata in festa.

La fiaccolata di ieri sul Due Mani

E la serata di luci di stasera è stata preceduta da due bellissimi "antipasti". Ieri sera si è svolta la prevista fiaccolata sul Monte Due Mani organizzata dal Cai Ballabio. Una splendida serenata ha accompagnato più di cento partecipanti, tra grandi e piccoli ,dalla baita di Bongio (dove è stato offerto un the caldo) al Parco Grignetta. Terminata la fiaccolata i partecipanti sono stati intrattenuti dai canti del coro Vous della Valgranda e da Babbo Natale mentre consumavano the cioccolata vin brulé e panettone.

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I ringraziamenti sono andati al sindaco di Ballabio Alessandra Consonni e al  consigliere Crimella per la partecipazione, aBabbo Natale (Angelo Locatelli) allla Protezione Civile per l'assistenza lungo le strade e il sentiero, agli Alpini di Ballabio per l'assistenza, al Coro Vous della Valgranda per i loro canti, agli Amici e il Consiglio del CAI Ballabio per l'organizzazione e a  tutti i partecipanti. Durante la serata è stata consegnata  una targa ricordo a Daniela Crimella per l'ottimo lavoro quale segretaria del CAI Ballabio nei mandati precedenti.

La fiaccolata del gruppo Mula

Ad inaugurare le tradizionali fiaccolate natalizie sui monti lecchesi, sempre ieri ci ha pensato il gruppo de “La M.U.L.A.”  (Montagna unica libera affascinante, http://vivalamula.blogspot.com), che per il terzo anno di fila è tornato ad illuminare il Monte Barro. Nonostante la pioggia caduta copiosa in settimana, il gruppo non si è fatto fermare! Valutato troppo pericoloso il percorso che porta alla vetta del Monte Barro dal sentiero delle creste a causa del fango, si è deciso di salire da quello che parte dall’Eremo.

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La fiducia degli organizzatori è stata ampiamente ripagata dal sole che ha fatto capolino nel primo pomeriggio del sabato  e che ha regalato a tutti un tramonto infuocato. Più di 70 persone a comporre un serpentone di luci colorate che hanno rinnovato l’appuntamento prenatalizio in una serata di allegria e auguri. Dopo la camminata ci si è ritrovati a Sala al Barro per cenare tutti assieme. Nel dopo cena canti, giochi e le immancabili premiazioni per i più “luminosi” della fiaccolata. Infine gli auguri e i saluti, con la rinnovata promessa di tornare a camminare tra le nostre amate montagne in un 2020 già ricchissimo di appuntamenti per questo gruppo.
"La M.U.L.A. è camminare in montagna, conoscere gente nuova. Salire in alto per aver la possibilità di vedere paesaggi bellissimi. Cambiare il punto di vista per imparare a guardare le cose in modo differente…"

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