Zona rossa: fare la spesa fuori dal proprio Comune è possibile? I chiarimenti delle forze dell'ordine lecchesi
Orientarsi tra le regole non è sempre facile...
Zona rossa: fare la spesa fuori dal proprio Comune è possibile? La risposta a questa annosa domanda arriva dalle forze dell'ordine lecchesi.
Zona rossa: fare la spesa fuori dal proprio Comune è possibile? I chiarimenti delle forze dell'ordine lecchesi
Nella giornata di ieri a latere di una riunione in videoconferenza, sul tema sicurezza, organizzata dal Prefetto Castrese De Rosa con la presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri colonnello Igor Infante e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza colonnello Paolo Cussotto, sono stati forniti dei chiarimenti sulla problematica degli spostamenti in zona rossa. A renderlo noto in particolare è stato il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola.
"E’ stato confermato che, anche con il nuovo DPCM, fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti e laddove nel proprio Comune non si disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, "anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati" sottolinea il primo cittadino valsassinese.
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"Pertanto si è chiarito che i Ballabiesi, così come avvenuto nella zona rossa di Novembre, possono recarsi a Lecco per fare la spesa nonostante sia il Capoluogo di Provincia" aggiunge quindi Bussola.
Tutte le regole della zona rossa
Ricordiamo ancora una volta i provvedimenti in vigore:
Vietato raggiungere una seconda casa fuori dai confini comunali se non per motivi di urgenza o necessità (lavori, recupero oggetti importanti);
Lo spostamento verso una abitazione privata (per trovare parenti o amici) all’interno del comune è consentito per un massimo di una volta al giorno e per un massimo di due persone. Per i comuni con meno di 5.000 abitanti si può uscire dal comune verso una abitazione privata nel raggio di 30 km ad esclusione del capoluogo di provincia;
Resta invariata la fascia di coprifuoco 22-05;
Sono sospese le attività al dettaglio tranne vendita di generi alimentari o prima necessità;
Sospese le attività di ristorazione in loco;
Consentito l’asporto dei bar entro e non oltre le 18:00 (cod ATECO 56.3 e 47.25);
Consentito l’asporto dei ristoranti fino alle 22,00;
Sempre consentita fino alle 22:00 la consegna a domicilio;
Attività motoria consentita nei pressi della propria abitazione;
Università, scuole superiori, seconda e terza media in DAD (sì a laboratori);
Sempre consentito il rientro presso la propria abitazione.