Lecco

Volantino anarchico contro Zamperini

Messaggi di solidarietà al neo consigliere regionale lecchese

Volantino anarchico contro Zamperini
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Inizierà domani, venerdì 17 marzo 2023, il processo per l'aggressione subita da Giacomo Zamperini, neo consigliere regione eletto con Fratelli d'Italia, in un bar del centro di Lecco. Un episodio violento, che risale al dicembre del 2019,  costato all'ex consigliere comunale di Lecco un viaggio al Pronto soccorso dell'ospedale Manzoni.

Volantino anarchico contro Zamaperini

La Digos di Lecco, nell'immediatezza dei fatti  aveva individuato il presunto aggressore come come appartenente ad ambienti anarchici e proprio in occasione dell'apertura del procedimento in tribunale in città sono apparsi dei volantini firmati da "Individualità anarchica".

Nei manifestini oltre a citare  la frase pronunciata dal ministro dell'interno Matteo Piantedosi (definito  un moderno Ponzio Pilato)  all'indomani della tragedi a di Cutro ( "La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo levita dei propri figli"),  gli autori sostengono che la loro rabbia è diretta verso "Chi alimenta la macchina burocratica che produce pezzi di carta che condannano alcune persone ad una vita da marginali, favorendo lo spostamento di altri; chi trae profitto del fomentare la guerra tra oppressi, diffondendo idee xenofobe, se non sfacciatamente razziste, per non rischiare di vedere messi in discussione i privilegi dei pochi che pretendono di tenere le redini del mondo e di tutti gli esseri che lo abitano. Fra questi politicanti di bassa lega non possiamo non citare Giacomo Zamperini, un esponente locale di fratelli d’Italia, che ha costruito un’intera carriera sui discorsi d’odio e sulla negazione delle libertà".

Giacomo Zamperini dopo l'aggressione

Poi il riferimento esplicito all'aggressione del 2019 subita da Zamperini

"Qualche anno fa questo  figuro ha  avuto un assaggio dell’odio che contribuisce a propagandare e ora  si tiene la prima udienza del processo contro un compagno accusato di averti tirato un pugno.  Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e simpatia il compagno sotto accusa. Accanto a lui mandiamo un saluto complice a Juan Sorroche, accusato di un attacco esplosivo la sede della Lega di Treviso e ad Alfredo Cospito che, facendo del proprio corpo un’arma, sta lottando ad oltranza contro regime di tortura istituzionalizzata del 41-bis".

I messaggi di solidarietà al neo consigliere regionale lecchese

Al neo consigliere regionale sono giunti messaggi di solidarietà da diversi esponenti di Fratelli d'Italia.

"“La mia totale solidarietà a Zamperini, per i volantini di minaccia nei suoi confronti diffusi a Lecco da ambienti anarchici - ha sottolineato l'onorevole Carlo Fidanza,  Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo -  Minacce accompagnate dalle ormai consuete deliranti accuse al governo Meloni per le vicende di Cospito e del naufragio di Cutro. Sono segnali che non vanno sottovalutati, anche perché lo stesso Zamperini nel dicembre di tre anni fa era già stato aggredito da un anarchico. A Giacomo va il sostegno di tutto il nostro partito nella convinzione che continuerà la sua azione politica a testa alta, con la serietà e la serenità che lo hanno sempre contraddistinto”.

"Esprimo la mia solidarietà al Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, per il vergognoso volantino di minacce nei suoi confronti diffuso in questi giorni a firma “Individualità Anarchiche” - ha aggiunto il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo - il contenuto dello scritto, non solo giustifica, ma rivendica la legittimità dell’aggressione subita dall’esponente di FDI a Lecco nel dicembre del 2019. È vergognoso il modo in cui questi nostalgici degli anni bui della violenza politica siano convinti di combattere presunto “odio” diffondendo in prima persona, ovviamente nascosti dietro a volantini, odio, violenza e minacce”

 

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