in provincia di lecco

Veterinari aggrediti durante un controllo: uno finisce in ospedale

L'inquietante episodio è avvenuto il 21 gennaio. Dura condanna di Ats

Veterinari aggrediti durante un controllo: uno finisce in ospedale
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Grave episodio di violenza in provincia di Lecco, dove tre veterinari sono stati vittime di un’aggressione durante una normale ispezione presso un impianto di macellazione. L'incidente, avvenuto il 21 gennaio 2025, ha suscitato una forte condanna da parte della Direzione Strategica e di tutti i colleghi dell’ATS Brianza, che hanno espresso vicinanza e solidarietà ai professionisti coinvolti.

Veterinari aggrediti durante un controllo: uno finisce in ospedale

Secondo quanto riportato dall'Agenzia di Tutela della Salute, i tre veterinari stavano svolgendo attività di controllo durante una seduta di macellazione, quando sono stati ripetutamente aggrediti, sia verbalmente che fisicamente, con estrema violenza da una persona presente nell’azienda.

Tra loro, uno ha riportato le conseguenze più gravi ed è stato costretto a recarsi al Pronto Soccorso per accertamenti.

L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza ha definito inaccettabile quanto accaduto, sottolineando l'importanza del lavoro dei propri operatori sanitari, che agiscono a tutela della salute pubblica. ATS ha dichiarato il massimo sostegno ai veterinari vittime dell'aggressione e ha annunciato di unirsi alle denunce già presentate alle autorità competenti.

A seguito dell'episodio, l’ATS ha adottato una misura immediata: la sospensione dell'attività dell’azienda coinvolta. Quest'ultima, a sua volta, ha condannato fermamente l’accaduto ed espresso piena solidarietà agli operatori di ATS.

L’appello del Direttore Generale

“A nome di tutta l'Agenzia desidero manifestare la nostra piena solidarietà e sostegno ai tre veterinari,” ha dichiarato Michele Brait, Direttore Generale dell’ATS Brianza. “Quello della violenza contro gli operatori sanitari è un tema a cui tutti devono prestare massima attenzione. Gli episodi di questo genere sono in aumento ed è necessario che l’intera società sia sensibilizzata e condanni in modo corale questi scellerati comportamenti, che mettono in pericolo chi svolge il proprio lavoro con dedizione e nell’interesse della collettività.”

Un problema sempre più diffuso

L’episodio evidenzia un problema crescente: la violenza contro gli operatori sanitari. Questi professionisti, impegnati quotidianamente per garantire la salute pubblica, si trovano sempre più spesso a dover affrontare situazioni di rischio. La speranza è che fatti come questi stimolino un dibattito più ampio, mirato a prevenire simili episodi in futuro e a garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori.

 

“Non può essere tollerata la violenza contro gli operatori del nostro sistema sanitario -  ha puntualizzato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - è inaccettabile che chi sta svolgendo il proprio lavoro al servizio della salute dei cittadini possa essere oggetto di aggressioni verbali o addirittura fisiche. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai veterinari di ATS oggetto, durante l’attività di ispezione, di un vile attacco solo perché impegnati a far rispettare le regole sul benessere animale. Garantiremo loro, come lo garantiamo a tutti gli operatori sanitari, ogni supporto necessario: sanitario, psicologico, organizzativo e legale”.

 

“Quanto accaduto martedì durante un’ispezione ad un macello della nostra Provincia è assolutamente inaccettabile. – ha dichiarato Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale lecchese – I tre veterinari sono stati brutalmente aggrediti, pare da un uomo armato di coltello, mentre svolgevano il loro lavoro al servizio della salute dei cittadini, solo per aver cercato di far rispettare le normative. Esprimo loro auguri di pronta guarigione e la mia piena solidarietà assieme a quella di Regione Lombardia. La violenza contro gli operatori del nostro sistema sanitario va condannata, soprattutto se, come in questo caso, si parla di veterinari che ogni giorno lavorano con la massima disponibilità e professionalità  per supportare il settore agroalimentare nel nostro territorio. Chiederò ad ATS di costituirsi parte civile e tutelare chi è stato aggredito con ogni strumento a nostra disposizione.”

"Oggi ho portato solidarietà al Direttore generale Michele Brait e al Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale Diego Perego in merito all’aggressione subita dai tre veterinari di ATS durante l'attività di controllo in un macello del territorio - ha dichiarato  il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza - Esprimo la mia vicinanza agli operatori coinvolti perché ogni forma di violenza è inaccettabile. Le aggressioni al personale sanitario negli ultimi periodi sono in netto aumento e questo è un segnale preoccupante poiché gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nella tutela della salute pubblica e nella protezione del benessere animale e ogni forma di violenza contro di loro è inaccettabile. Interferire con il loro lavoro non solo è un atto di violenza ingiustificato ma ha anche conseguenze dirette sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti alimentari. La condanna di questi episodi è fondamentale per proteggere l'integrità delle ispezioni e la fiducia nella gestione del settore alimentare. Spero che venga fatto tutto il necessario per garantire che situazioni simili non accadano più”

 

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