Valmadrera, in tantissimi all'ultimo saluto alla piccola Annapia. Il parroco: "Siamo qui a celebrare la speranza, quella che Marianna e Sandro non hanno mai perso"
Le parole lasciate da don Tommaso: "Grazie per essere stata forte nella fragilità. La tua presenza è stata un segno concreto di come ogni giorno sia un dono da accogliere e vivere"
"Non siamo qui soltanto a vivere un momento di dolore: siamo qui a celebrare la speranza": con queste parole il parroco di Valmadrera, don Isidoro Crepaldi, ha aperto nella mattinata di oggi, venerdì 25 agosto 2023, nella chiesa parrocchiale, la celebrazione funebre per dare l'ultimo saluto alla piccola Annapia, che si è spenta martedì a soli 13 anni, dopo una lunga malattia.
Valmadrera, in tantissimi all'ultimo saluto alla piccola Annapia. Il parroco: "Siamo qui a celebrare la speranza, quella che Marianna e Sandro non hanno mai perso"
"Oggi siamo uniti con Annapia nella luce di Gesù risorto - ha proseguito il sacerdote, dinanzi ad una chiesa gremita di fedeli, tra cui coetanei della piccola, genitori, insegnanti e istituzioni, giunti per porgere l'ultimo saluto alla bambina - E vogliamo che la preghiera di oggi sia carica della speranza che Marianna e Sandro non hanno mai perso. Siamo qui proprio a celebrare la speranza. Ringraziamo Gesù per il dono della vita".
"Oggi non si perde la fiducia in Dio. Oggi vince l'amore"
"Forse sì e forse no - ha continuato il parroco, rivolgendosi ai genitori di Annapia - Forse sì, giorno dopo giorno, in questi anni di malattia crudele e irreversibile, sapevate che questa conclusione potesse giungere. Forse no, perchè, se è vero, come è vero, che la speranza è l’ultima a morire, voi non l’avete mai persa. Oggi sono qui a testimoniare che voi siete la speranza: l’avete incarnata dentro di voi. In questi anni di conoscenza mi sono sempre chiesto e se lo chiedevano in tanti: come fanno a resistere a tale dolore? Forse avete sperato, creduto nella guarigione. Abbiamo pregato in tanti in questi anni, ed era giusto farlo. E' stata una forma concreta di vicinanza e affetto da parte della comunità. Forse avremmo dovuto fare di più, come diciamo in tutte le situazioni in cui ci sentiamo insufficienti. Ma in tutti ha prevalso sempre la discrezione, il rispetto, la condivisione di una fede semplice e quotidiana. Sono stati dieci anni di speranza e di fede silenziosa. E' prevalsa in noi l'ammirazione della vostra forza. Oggi non si perde la fede perchè voi l’avete vissuta intensamente. Oggi non si perde la fiducia in Dio: voi ci avete insegnato che non va mai persa. Oggi non prevale la delusione a fronte di tanta preghiera. Oggi vince l’amore. Chi potrà mai separarci dall’amore di Cristo? Annapia è stata l’amore della vostra vita. Questa bellezza dell’amore salverà il mondo: Annapia è stata il segno dell’amore di Dio in mezzo a noi. Quando si ama si lotta e si soffre. Come dice don Tommaso, non c'è nessun perchè, semmai un per chi. Il Regno di Dio appartiene ai bambini, perchè nella loro innocenza incarnano Dio. Cara Annapia, ora Gesù ti prende tra le tue braccia nella Sua luce e tu resterai per sempre nel cuore di chi ti ha amato".
"Mi ritroverete in ogni batter d'ali, in un improvviso alito di vento"
Anni fa sono venuta a Te con mamma e papà, durante il Battesimo, e sono diventata Tua figlia. Poi ho ricevuto i sacramenti della Comunione e della Cresima. Oggi sono tornata a questo altare sempre con mamma e papà, e voglio rimanere con Te e insieme a loro per sempre. Grazie Gesù perchè attraverso le preghiere comunitarie ho imparato la bellezza di essere tutti fratelli. Grazie per i genitori che hai scelto per me. Il vostro amore così immenso arriverà fino a me. Mi ritroverete in ogni batter d’ali, in un improvviso alito di vento. Grazie per la Tua mamma Maria, dalla mia mamma sempre invocata per me. Grazie mamme, grazie Gesù, la vostra piccola Annapia.
Queste le parole piene di commozione e affetto che un'amica di famiglia ha voluto lasciare alla comunità, scrivendo come se fosse la stessa Annapia a parlare, perchè "lei avrebbe detto queste parole".
"Grazie per essere stata forte nella fragilità. La tua presenza è stata un segno concreto di come ogni giorno sia un dono da accogliere e vivere"
Anche don Tommaso Nava, ex sacerdote di Valmadrera, ha voluto lasciare al parroco delle parole dedicate alla piccola Annapia:
"Vorrei unirmi a voi e soprattutto dire grazie a Gesù per averci donato Annapia. Fin da piccola la sua fragilità ha suscitato fede, preghiera e speranza. Grazie perchè hai celebrato con noi l'amore di Gesù. Grazie per essere stata forte nella fragilità. La tua presenza è stata un segno concreto di come ogni giorno sia un dono da accogliere e vivere. Ora che incontri Gesù insegnaci ad amarlo ancora di più".
All'uscita dalla chiesa, tantissime le persone che si sono strette intorno alla famiglia per porgere le proprie condoglianze. La piazza risuonava di un silenzio quasi surreale, come se anche il tempo si fosse fermato di fronte a tanto inspiegabile dolore e a tanta commovente vicinanza da parte di tutta la comunità.
Il corteo si è poi spostato al cimitero di via Manzoni, dove la piccola Annapia riposerà finalmente in pace.