Vaccini | Senatore Arrigoni contro Piazza Pulita: "Servizio fazioso"
Parole di fuoco dal senatore Arrigoni contro Piazza Pulita, la trasmissione di Corrado Formigli in onda su La7. Il politico lumbard è stato mosso a disappunto da un servizio dedicato nella puntata di giovedì sera al convegno organizzato dalla Lega al Palataurus di Lecco. Tema di quell'incontro, avvenuto lo scorso 11 febbraio, in piena campagna elettorale, l'obbligo vaccinale e la libertà di scegliere.
Senatore Arrigoni contro Formigli
“Giovedì 15 marzo, la trasmissione Piazza Pulita condotta su La7 da Corrado Formigli si è resa responsabile di un pessimo servizio di disinformazione su un tema molto delicato come quello della libertà di scelta vaccinale e delle persone danneggiate da
vaccino. Mi riferisco in particolare al servizio realizzato da tale Andrea Casadio sul convegno organizzato dalla Lega a Lecco lo scorso 11 febbraio”. Paolo Arrigoni, rieletto il 4 marzo alla carica di senatore, respinge con forza le accuse rivolte ai relatori e denuncia un modo di fare disinformazione "che non ha altro scopo che impedire il legittimo confronto politico, aggravando lo scontro tra le diverse posizioni sul tema dei vaccini".
"Servizio fazioso"
“Il servizio è stato fazioso, in malafede. Realizzato con la solita tecnica del taglia e cuci per cercare di far passare un messaggio predeterminato da parte dell’autore. Ovverosia che il convegno volesse legare una presunta relazione tra vaccini e autismo. Un falso clamoroso!” attacca Arrigoni. “Gli esperti intervenuti, ognuno nel proprio campo, hanno parlato di ben altro. La Lega ribadisce una volta di più l’importanza dei vaccini. Ma anche la sua contrarietà all’obbligo” continua il Senatore.
Riflessione sulle criticità del decreto Lorenzin
“Piazza Pulita e i suoi inviati hanno cercato di denigrare un convegno che voleva essere uno spunto di riflessione sulle criticità del Decreto Lorenzin. Una legge irragionevole, illiberale e pasticciata che, tra le altre cose, ha introdotto inaccettabili misure coercitive. Come l’esclusione dei bambini 0-6 anni dal nido e dalla scuola dell’infanzia. Mentre invece assolve dall’obbligo delle vaccinazioni chi paga le sanzioni per quelli più grandi. Una legge che nega le reazioni avverse e che ha la grande responsabilità di aver spaccato il Paese, la comunità scientifica e medica, contribuendo a far venir meno la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni!”.
"Aggressione mediatica"
“Questi tentativi di 'aggressione mediatica' non faranno desistere la Lega, una volta al Governo, dalla necessità di apportare opportune modifiche al Decreto Lorenzi. Anche per rimuovere le tante incongruenze che contiene” conclude il senatore calolziese.