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le indagini
Una faida tra commercianti dietro l'accoltellamento di Calolzio
A rimanere ferito è stato un 35enne di origini turche, kebabbaro di professione e proprio quest'ultimo particolare sarebbe il "movente" della violenza.
Potrebbe esserci una faida tra commercianti dietro l'accoltellamento di Calolzio. E' questa una delle piste su cui indagano le forze dell'ordine, Carabinieri e Digos, che ieri, lunedì 3 febbraio 2025 sono intervenute sul luogo della violenta aggressione in centro città.
A rimanere ferito è stato un 35enne di origini turche, kebabbaro di professione e proprio quest'ultimo particolare sarebbe il "movente" della violenza.
Una faida tra commercianti dietro l'accoltellamento di Calolzio
Sì perchè secondo alcuni testimoni dell'aggressione avvenuta in pieno giorno, intorno alle 16.30 in via Marconi , l'uomo sarebbe stato "punito" al termine di una lunga discussione proprio per aver avviato il suo commercio gastronomico. Un fatto che non sarebbe piaciuto ad altri connazionali, a loro volta gestori di un ristorante di kebab, che non avrebbero gradito la concorrenza.
Fondamentale, per la ricostruzione dell'accaduto sarà la testimonianza della stessa vittima che ieri è stata trasportata in codice rosso all'ospedale Manzoni di Lecco per ferite al viso, inferte probabilmente da pugni, e per una grossa ferita alla gamba, sopra il ginocchio, provocata da una coltellata. L'uomo non è in pericolo di vita ed è stato dimesso dall'ospedale quindi potrà raccontare presto la sua versione dei fatti. Così come potrà farlo l'amico che era con lui
Intanto proseguono le indagini per individuare i due aggressori che sarebbero fuggiti a piedi in direzione Foppenico.
Ieri sul posto sono intervenuti anche gli assessori del Comune di Calolziocorte Cristina Valsecchi e Luca Caremi e pure il sindaco Marco Ghezzi. Subito gli amministratori hanno assicurato che verranno messe a disposizione delle forze dell'ordine le immagini delle telecamere della zona.
