Un altro pusher denunciato nell'operazione "Ferrhotel" beccato a spacciare alle Meridiane
Il ghanese, precedentemente indagato in stato di libertà nel blitz antidroga “Ferrhotel” del 15 novembre scorso della Squadra Mobile della Questura cittadina, è stato arrestato.

Il cittadino del Ghana era stato beccato a novembre dagli uomini della Squadra mobile di Lecco al "Ferrhotel"
Fermato dai poliziotti ha tentato di scappare
Nel pomeriggio di ieri, vicino all’ingresso del centro commerciale “La Meridiana” di Lecco il personale della Polizia di Stato - Squadra Volante ha notato tre uomini che, alla vista delle divise hanno tentato di allontanarsi rapidamente. I tre, tutti stranieri si sono dati alla fuga in direzione del centro cittadino e uno di loro ha cercato pure di disfarsi di un involucro.
I poliziotti hanno recuperato l'involucro
Gli operanti hanno recuperato il sacchettino e hanno iniziato ad inseguire i tre soggetti. La fuga dei pusher è durata poco. Due di loro sono stati bloccati e controllati per accertarne l’identità. Si tratta di C.B., classe 1994 e B.O., classe 1998, entrambi del Gambia. Quest’ultimo dapprima ha detto di non essere in possesso di alcun documento, poi cercato di scappare. Infatti gli agenti sono stati impegnati in una colluttazione prima di riuscire a fermarlo.
Nello zaino aveva il documento d'identità
Una volta perquisito, nello zaino del cittadino extracomunitario, i poliziotti hanno trovato il suo documento di identità. E poi la somma di 92,95 euro in contanti. Gli agenti hanno anche accertato che l’involucro recuperato conteneva 11,90 grammi di marijuana. Il ghanese, precedentemente indagato in stato di libertà nel blitz antidroga “Ferrhotel” del 15 novembre scorso della Squadra Mobile della Questura cittadina, è stato quindi arrestato. Gli uomini della volante gli hanno contestato i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Questa mattina il processo
Nella mattinata odierna si è celebrato il processo con rito direttissimo in Tribunale di Lecco, dove l’uomo è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, con custodia cautelare in carcere e pertanto condotto presso la Casa Circondariale di Lecco.
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