Un altro pedone investito a Lecco
L'incidente questo pomeriggio invia Filiberto. Ventiquattrenne ricoverata con la spalla fratturata. In Consiglio comunale chiesti lumi sull'investimento mortale di corso Matteotti.

Un altro pedone investito a Lecco. L'incidente è avvenuto questo pomeriggio in via Filiberto Emanuele. Ferita una ragazza di 24 anni che nell'impatto ha riportato un grave trauma alla spalla.
Pedone investito in via Filiberto
E' accaduto attorno alle 16.40. Mobilitati in codice rosso i soccorsi del 118, sul posto con la Polizia Locale. L'investimento è avvenuto nel tratto tra il distributore di benzina e il ristorante "Il Giardino". Ferita una ventiquattrenne, che dopo essere stata stabilizzata in loco è stata trasportata in codice giallo all'ospedale Manzoni di Lecco. Stando ai primi accertamenti avrebbe riportato una frattura alla spalla.
L'episodio riferito in Consiglio
L'episodio è stato riferito in Consiglio comunale questa sera, lunedì, dall'assessore Corrado Valsecchi, intervenuto sul posto insieme agli agenti della Polizia Locale. "Purtroppo questo pomeriggio ci siamo dovuti attivare per un altro grave incidente. Un altro investimento di pedone come quello che domenica è purtroppo costato la vita ad una donna in corso Matteotti" ha sottolineato l'assessore.
Dopo l'incidente mortale in corso Matteotti
Sulla tragica morte di Harima El Youbi, 61 anni, cittadina italiana di origine marocchina residente in via Mentana, il Consiglio ha espresso profondo cordoglio, ma anche l'invito alla Amministrazione comunale ad intraprendere gli interventi necessari per cercare di rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali cittadini.
Più sicurezza sulle strisce
Il consigliere Emilio Minuzzo (Forza Italia) ha chiesto che venga attuata una attenta valutazione sulla attuale dislocazione delle strisce pedonali, sottolineando come diversi attraversamenti risultino compromessi da scarsa visibilità. "Nel redigendo Piano generale del Traffico urbano dovremmo concentrare l'attenzione sui punti di maggiore criticità, rilevati dai dati registrati negli ultimi dieci anni dall'Ufficio della Polizia Locale" ha suggerito l'azzurro, citando come utili anche altri database riguardanti l'incidentalità, come quello di Polis Lombardia. "Occorre migliorare l'illuminazione sulle strisce per rendere maggiormente visibile la presenza di pedoni. Ma anche una campagna di sensibilizzazione di pedoni e automobilisti, che richiami tutti a prestare maggiore attenzione".
Il black out di Corso Matteotti
La capogruppo della Lega Cinzia Bettega ha chiesto ragguagli sul black out della rete di illuminazione in Corso Matteotti che domenica potrebbe aver concorso all'investimento mortale di Harima El Youbi. "Non è la prima volta che in città si verifica un problema di questo genere. Recentemente era già accaduto in piazza Cermenati" ha ricordato la consigliera. "Enel Sole che gestisce le reti di pubblica illuminazione dovrebbe attuare accertamenti e interventi di ripristino più immediati. Ma questo non sembra succedere. La struttura comunale ha un ufficio preposto alla raccolta delle segnalazioni dei guasti per attivare un pronto intervento?".
Il guasto segnalato due volte
Al riguardo ha risposto l'assessore Corrado Valsecchi. "Sull'incidente in Corso Matteoti è stata aperta un'inchiesta per accertare le responsabilità" ha premesso. "Al momento risulta che la segnalazione del guasto all'origine del black out lungo la strada era stato segnalato a Enel Sole giovedì 12 dicembre alle 18.15. Il giorno dopo, venerdì 13 dicembre, alle 8.30, è stato effettuato un primo intervento per ripristinare il funzionamento dei lampioni. Fatto sta che due ore dopo erano di nuovo spenti. Di qui una seconda segnalazione di guasto a Enel Sole". Peccato che domenica sera, quando la povera Harima attraversava sulle strisce a monte di corso Matteotti, la strada nel tratto tra via Pozzi e la rotonda di via Adamello era ancora immersa nella più completa oscurità. Enel Sole è finalmente intervenuta domenica sera portando a compimento i lavori di ripristino il giorno dopo, lunedì. "Si trattava di un intervento complesso, non un cambio di lampadine, ma un intervento sulla linea elettrica" ha chiosato Valsecchi.